Il prezzo dell’oro è tornato a crescere e dopo due settimane sembra proprio che andrà al di fuori del range di 1250 $. A cosa si deve questo trend? All’autunno oppure alla configurazione di un nuovo scenario economico?
L’oro ha lasciato l’area di supporto a 1250 dollari e si è portato a quota 1270 dollari aumentando in un sol giorno il suo valore dello 0,60%. Questo incremento è legato probabilmente ad alcuni dati macroeconomici deludenti. Negli ultimi giorni ci si aspettava di trovare un’altra situazione sui mercati.
Ecco allora spiegato il rialzo del prezzo dell’oro. Ad incidere certamente c’è anche la decisione, sempre più vicina, della Fed, di non aumentare i tassi. In Cina e sul fronte asiatico, comunque, la domanda di oro resta molto forte, siamo intorno alle 1000 tonnellate all’anno e queste sono le nazioni con la domanda aurifera più alta. Secondo alcuni analisti questo è anche il momento in cui si celebrano il maggior numero di matrimoni in India per cui da quel mercato arriva una richiesta maggiore di gioielli in oro.
In generale siamo di fronte ad un anno molto particolare per l’oro. Da metà settembre è iniziata la discese dei prezzi dopo che nel periodo estivo era stato raggiunto il livello massimo. In pratica un anno in cui i flussi si sono invertiti rispetto a quanto spiegato dai manuali di macroeconomica. L’autunno dunque è la stagione in cui l’oro potrebbe riprendere piede.
Un altro evento che sicuramente inciderà quelle quotazioni aurifere sono le elezioni presidenziali americane: la vittoria di Trump, dicono gli analisti, porterebbe l’oro di nuovo ai suoi record massimi.