Svantaggi della liquidità nel 2010

I principali svantaggi di tenere la liquidi in portafoglio sono i costi, infatti la gestione della liquidità in portafoglio diventa un costo, se si pensa alle spese di tenuta conto, o altre spese che ci costano su i nostri risparmi.

Altro motivo che svantaggia la tenuta della liquidità sarebbe la mancata remunerazione che si avrebbe se si investissero in titoli per un breve periodo dai 3 ai 12 mesi.

I comportamenti delle Banche Centrali

Durante questo momento di crisi finanziaria i mercati stanno prevedendo che la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea, non alzeranno i tassi prima della metà dell’anno in corso.

Entrambe le due grandi banche centrali hanno dichiarato che non hanno fretta di abbandonare la politica di tassi bassi, quindi dal fronte tassi per il 2010 non dovrebbero esserci sorprese.

Questione molto più importante riguarda il futuro delle misure straordinarie, che le banche centrali, ma sopprattutto la Bank of England, hanno utilizzato per garantirsi la liquidità.

Tenere liquidità conviene nel 2010

La liquidità è una componente che deve essere considerata come di primaria importanza,infatti liquidità significa avere denaro senza rischi, investire la liquidità può essere molto rischioso, infatti si potrebbero contrarre costi inaspettati e perdite dovute a investimenti errati.

Nel 2010 si dovranno cogliere al volo quasi tutte le situazioni favorevoli agli investimenti, quelli a lungo termine e più remunerativi e con la maggior sicurezza in fatto di solvibilità garantiranno un ottimo guadagno ed investimento.

Le Materie Prime nel 2010

La crescita dei paesi BRIC sta diventando una situazione di grande importanza, per l’andamento dei prezzi delle materie prime, infatti le materie prime vengono vendute con un prezzo maggiore, visto i continui cambiamenti degli equilibri domanda e offerta.

In quest’ultimo periodo sono ancora aumentati, infatti il prezzo del petrolio continua ad aumentare e si sta spingendo verso quota 100 dollari al barile, infatti la domanda dell’oro nero verso la fine del 2009 era aumentata portandosi attorno al 4%.

Andamento Borse 2010

Le previsioni delle borse nel 2010, malgrado la volatilità dell’ultimo trimestre del 2009 sulla Grecia e Dubai,in tutto il mondo le Borse avranno una crescita molto imponente entro la fine del 2010.

Infatti durante il 2009 i Blue Chips Europei come FTSE euro 100 hanno avuto un notevole incremento all’incirca del 21%,malgrado il primo trimestre che è stato negativo.

Nei mercati però si rileva un’apparente contraddizione, infatti il livello dei listini segnala una ripresa, e crescita economica, è molto vivace da seguire anche nei prossimi mesi, mentre nel lungo termine si segnala una ripresa piuttosto lenta.

La disoccupazione si aggraverà?

Per quanto riguarda la disoccupazione, il dato si aggraverà nel 2010, toccando delle punte nel quarto trimestre 2010 e anche durante il primo trimestre 2011.

In Europa il tasso di disoccupazione potrebbe sfiorare l’11% , mentre negli Stati Uniti d’America la quota potrebbe salire ancora più sopra del 10% attuale, fino a sfiorare il 15%.

L’Euro resterà sopra il Dollaro

Secondo l’ ex presidente della Federal Reserve Alan Greenspan, uno dei tanti responsabili della crisi economica, dice che tentare ad indovinare i tassi di cambio di una moneta è una cosa molto sensata.
Aggiunge anche che se la situazione della Crisi Economica continueranno a operare i dati che ne scaturiranno incideranno sulla moneta.

Durante le fasi di forte turbolenza gli investitori si sono posizionati sul mercato più profondi e con maggiore liquidità, questa tattica ha fatto si che durante la crisi il dollaro se rivalutato a discapito degli aumenti dei prezzi delle materie prime e dell’oro, benché l’America fosse l’epicentro del sisma finanziario.

I Rischi della Finanza Pubblica

Con la crisi in atto stanno continuando ad aumentarsi i timori sulla tenuta del bilancio della finanza pubblica, infatti con la crisi finanziaria i bilanci pubblici di Irlanda, Dubai, Grecia e Granbretagna hanno aumentato il rischio di insolvenza.

Questi problemi che si sono verificati con la finanza pubblica ci hanno trasmeso quindi un messaggio molto negativo, infatti si ha paura nei mercati di possibile default da parte degli stati, e dovuti per la maggior parte dalla finanza pubblica.

Questa crisi finanziaria ha fatto segnare il maggior incremento di debito pubblico della storia, negli stati più ricchi della terr
a,infatti gli stati sono subentrati al settore privato, creando aziende e posti di lavoro.

La Crisi Finanziaria è superata?

Non si può fornire una risposta esaustiva su questo argomento, ma si può solo riflettere su come si possa considerare ora la crisi economica, infatti nessuno può garantire con certezza che la crisi sia finita.

La cosa più giusta da dire è che la parte più distruttiva esi può definire passata, la crescita economica c’è ed è dimostrabile.

Crescita Economica in avvio nel 2010

La crescita economica tornerà con un intensità varia in quasi tutti i paesi dopo un 2009, in cui l’economia ha avuto una contrazione significativa del 1%.
Nel terzo trimestre 2009 è tornata la crescita economica nei paesi dell’Europa e negli Stati Uniti, che viene poi confermata anche nel quarto trimestre 2009 e nel primo trimestre 2010, segno di una ripresa economica in netto rialzo.

Se le famiglie torneranno a spendere, e se ci sarà un aumento delle esportazione dei prodotti nei paesi emergenti ci sarà una crescita economica ancora superiore.