La polizza vita Index linked

La polizza index linke è una polizza il cui rendimento è legato all’andamento di uno o più indici azionari.

Quando c’è stato il crac Lehman Brother’s questi due prodotti sono finiti sotto accusa, siccome alcune banche islandesi avevano investito i soldi degli investitori in obbligazioni di tipo index linked, portando alla perdita di molti capitali.

Infatti il rischio di default da parte dei titoli è a carico dell’intera clientela che rischia di perdere l’intero capitale investito, tranne in pochissimi casi in cui il capitale è garantito dalle banche.

Vantaggi della previdenza integrativa

Una domanda che si fanno molti e se sono vantaggiose e quali vantaggi danno le polizze vita.
La risposta dipende dal tipo di lavoratore, infatti la persona più avvantaggiata risulta il lavoratore dipendente, visto la miriade di agevolazioni, rispetto ai liberi professionisti che sono meno avvantaggiati.

Se il lavoratore è dipendente ha molti vantaggi visto che può esserci un contributo aziendale che varia dal 1 al 1,5%, questo contributo è possibile solo a chi aderisce ad una polizza a fondo chiuso, ovvero il cosiddetto PIP, Piano previdenziale individuale, di tipo non assicurativo.

Per tutti gli iscritti è garantito un trattamento fiscale molto più favorevole, infatti sui rendimenti annuali grava un’imposta del 11% rispetto a quella ordinaria del 12,5% che si applica agli investitori finanziari.

Le prestazioni della pensione integrativa

Come abbiamo detto la polizza di previdenza integrativa non può essere estinta prima del termine stabilito,e non può essere cambiata, ma si possono chiedere delle anticipazioni sul capitale, infatti per motivi di grave entità si può richiedere sino al 75% della polizza maturata, ma solo dopo 8 anni.

Al termine della polizza si può richiedere il pagamento dell’intera somma versata più il 70% del montante, oppure una rendita vitalizza, pre-concordata, o da concordare alla scadenza.
Rispetto alla pensione sociale, questa viene data in importi differenti in base al sesso e al coefficiente di vita, infatti le donne hanno una vita più lunga degli uomini e quindi percepiscono di meno.

I costi della Previdenza Integrativa

Una domanda che viene fatta spesso è quanto costa una assicurazione di previdenza integrativa.

La risposto, è non molto, anche se i versamenti dei primi anni corrispondono al totale costi che sostiene l’assicurazione, e che poi verranno rimborsati alla scadenza con la remunerazione degli interessi, per l’itera somma o per solo una minima parte di essa.

La spesa maggiore consiste ancora nella spesa della gestione del fondo che costa poco,mentre per i fondi pensione le spese per metà le paga l’azienda e per metà il dipendente con l’aggiunta dei costi di gestione.

Caratteristiche della pensione integrativa

Una domanda che viene fatta spesso quando si parla di pensione integrativa e quella di quali caratteristiche si compone la previdenza integrativa.

Esistono molte differenze tra investire in fondi chiusi e mettere da parte delle somme di denaro in fondi pensionistici, la differenza sostanziale e che investire nei fondi chiusi non mi dà la possibilità di scelta ,mentre mettere da parte una quota per il futuro può essere effettuata in diversi modi.

Le caratteristiche principali della pensione integrativa, sono la sicurezza che viene data sul capitale investito, infatti le agenzie che si occupano di previdenza integrativa hanno deciso di creare una caratteristica che garantisce il capitale, e in molti casi un rendimento minimo del capitale, che nel 2009 era del 2%.

Previdenza Integrativa

Oggi vi parlerò della previdenza integrativa o come viene chiamata previdenza complementare.

Che cosa è la previdenza integrativa?

La previdenza integrativa è il secondo pilastro del sistema pensionistico italiano e si sviluppa parallelamente all’usuale previdenza obbligatoria, si crea versando una somma costante di capitale per tutta la durata lavorativa lavorativa in dei fondi comuni chiamati fondi pensione.

Negli ultimi nove mesi i dati che ci arrivano sulla previdenza integrativa sono in netto aumento, e le performance dei dei fondi sono aumentate di parecchio, sono state talmente preformanti che hanno permesso di recuperare la perdita che c’era stata nel 2008.

I fondi comuni di nuova generazione

Una domanda che fanno molti investitori dei fondi comuni è quella di chiedersi se i fondi comuni di nuova generazione fanno investire più liberamente di quelli di vecchia generazione, la risposta a tutto questo è si.

Infatti le ultime direttive comunitarie, hanno fatto si che alle società di gestione dei fondi comuni sia concessa più libertà, che invece di investire in azioni ed in bond oggi investono in molte più strumenti finanziari.

Questa innovazione ha fatto si che questi fondi offre ai risparmiatori una vasta scelta d’investimenti, in aggiunta ci sarà anche un rendimento collegato alla stagione.

Piano d’accumulo nel 2010

Il piano d’accumulo è un metodo d’investimento che è molto diffuso, chi sceglie di investire in questo piano versa solo piccole rate di capitale in uno o più prodotti ,fondi comuni, e permette di contratare i prezzi.

Questo tipo d’investimento se ben studiato può far in modo di risultare vincente in borsa, visto che non si acquista mai tutto lo stesso giorno, questo comporta che sia scongiurato il rischio di entrare nei mercati quando i prezzi sono alti.