Rischi investimenti ETF

Nell’ultimo periodo si parla spesso di ETF sintetici, ossia di una particolare categoria di ETF che vengono spesso erroneamente confusi con gli ETf tradizionali. A chiarire le differenze tra queste due categorie di strumenti finanziari, e soprattutto ad evidenziare quelli che sono i rischi nascosti dei nuovi ETF, ci ha pensato Armando Carcaterra di Anima Sgr.

Carcaterra, in particolare, dopo aver ricordato che gli ETF tradizionali sono dei fondi comuni che si limitano a replicare determinati indici del mercato azionario o obbligazionario (per questo sono anche chiamati fondi passivi) e che possono essere acquistati e venduti in ogni momento in Borsa come se fossero semplici azioni, ha messo in guardia gli investitori sui rischi che si celano dietro a strumenti solitamente identificati come ETF e che molto spesso gli investitori ignorano.

Analisi dei dati del piano Intesasanpaolo 2011-2015

Il gruppo bancario Intesasanpaolo ha fatto sapere di avere a disposizione 5,3 miliardi di euro che saranno accumulati nel corso di quest’anno, nel 2012 e nel 2013, tali soldi dovranno essere distribuiti sottoforma di dividenti. Nel corso del quinquennio 2011-2015 la banca italiana dovrebbe essere in grado di mettere in cassa 13,5 miliardi di euro e con tale cifra è probabile che vengano messi in programma un discreto numero di investimenti.

Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di vedere in dettaglio l’aumento di capitale di Intesasanpaolo che sta interessando molti investitori italiani e stranieri.

Investire come Warren Buffett, ecco i suoi segreti

Warren Buffett è, secondo le classifiche di gran parte dei centri di analisi, il terzo uomo più ricco del pianeta e per molto tempo è stato persino a capo di questa classifica. Warren Buffett è il proprietario di McDonald’s, la famosa catena di fast food presente ormai in tutto il mondo. I suoi investimenti sono sempre importanti al punto che il nome di Warren Buffett è apparso due giorni fa sulle pagine dei giornali italiani per aver acquistato niente di meno che tre marchi italiani legati al mondo dei gioielli.

Per capire quanto sia capace il caro Warren è doveroso ricordare che nel 1965 l’imprenditore investì 10 mila dollari nella società Berkshire Hathaway, società che oggi egli controlla avendo un valore di mercato di 30 milioni di dollari. Warren Buffett non è però interessato alla complessità della domanda e offerta nel mercato azionario, per lui l’importanza è nel credere in una azienda e nel valore intrinseco che tale azienda può ottenere nel corso degli anni.

Investire nei paesi emergenti con un Pac

Investire con un piano di accumulo a rate secondo gli esperti rappresenta un’ottima soluzione per chi intende investire nei paesi emergenti in un periodo caratterizzato da una forte pressione inflazionistica.

Gli analisti sono infatti concordi nel ritenere che l’aumento dei prezzi costringerà le banche centrali ad intraprendere un’azione restrittiva, una scelta che avrà tra i suoi probabili effetti un aumento della volatilità per le azioni delle nuove economie. Il piano di accumulo a rate rappresenta quindi una valida soluzione, soprattutto alla luce del fatto che consente di diversificare il proprio investimento e di evitare scelte azzardate dettate dall’emotività del momento.

Analisi tecnica azioni

L’analisi tecnica è uno studio avente ad oggetto l’andamento dei prezzi dei mercati finanziari allo scopo di prevederne l’andamento futuro. Le origini dell’analisi tecnica risalgono al 1890, quando Charles Dow, fondatore del Wall Street Journal e ideatore del Dow Jones, attraverso alcuni articoli pubblicati sul quotidiano finanziario elaborò dei principi che furono poi successivamente raccolti nella cosiddetta Teoria di Dow e che rappresentano ancora oggi la base dell’analisi tecnica.

L’analisi tecnica prevede che dopo l’individuazione del possibile trend, mediante l’analisi dell’andamento storico dei prezzi di una determinata quotazione, si passi allo studio delle strategie di investimento speculative di compravendita più adatte per ridurre al minimo i rischi di perdite e massimizzare i guadagni.

Candele giapponesi o candlestick

Le candele giapponesi, anche dette candlestick, sono state inventate nel XVIII secolo da Munehisa Homma e rappresentano una particolare tipologia di rappresentazione grafica dell’andamento dei prezzi di determinati titoli o beni quotati. Si tratta di una modalità di rappresentazione molto simile a quella del grafico a barre ma che però a differenza di quest’ultimo offre una visualizzazione sintetica più ricca di informazioni.

Per rappresentare graficamente tramite le candele giapponesi un determinato trend occorre essere in possesso dei valori di apertura, massimo, minimo e chiusura di un determinato titolo o bene quotato in Borsa.

Guadagnare investendo in Borsa

Guadagnare soldi investendo in Borsa è possibile, tuttavia si tratta di un metodo oltre rischioso anche piuttosto complicato. Per questo motivo tutti gli investitori alle prime armi devono necessariamente documentarsi prima di iniziare a giocare in Borsa, dando un’occhiata alle diverse teorie alla base delle più utilizzate strategie di investimento.

Tra queste figura in prima linea la Teoria di Dow e l’analisi tecnica. Charles Dow, ricordiamo, è il creatore del Dow Jones e il fondatore del Wall Street Journal e, attraverso una serie di articoli pubblicati sul suo quotidiano economico, ha enunciato i principi alla base dell’analisi tecnica che vengono ancora oggi utilizzati dai piccoli e grandi investitori.

Settori su cui investire seconda parte 2011

Gli eventi degli ultimi mesi che hanno influito sul sistema economico hanno portato gli esperti a considerare opportuno un restyling del portafoglio azionario. Diversi cambi di scenari, infatti, hanno reso più appetibili determinati settori, pur confermando che continuano ad essere promettenti anche quelli che ad inizio anno venivano qualificati come i migliori settori su cui investire nel 2011.

La scelta più appropriata in questo momento, secondo gli esperti, è quella di ridurre la quota di portafoglio riservata ad azioni facenti parte dei settori più ciclici dell’economia e di aumentare la quota di azioni di quelle società che, invece, appartengono ai comparti difensivi dell’economia.

Consigli per investire in Borsa

Investire in Borsa può essere un’ottima soluzione per guadagnare soldi, a patto che lo si faccia in maniera responsabile. Per questo motivo prima di iniziare a giocare in Borsa è d’obbligo documentarsi su quelle che sono le strategie di investimento più diffuse e soprattutto prendere in seria considerazione le previsioni degli analisti, valutando al contempo le prospettive economiche e finanziarie dei diversi settori.

Dopo aver analizzato tutti questi fattori, prima di investire soldi veri, è consigliabile testare le proprie capacità di investitore con soldi finti attraverso siti che offrono la possibilità di giocare in Borsa mediante simulazione.

Raccomandazioni di Borsa o rating

Chi intende giocare in Borsa deve per prima cosa scegliere le azioni su cui investire, una scelta che deve essere effettuata mediante un’accurata analisi delle condizioni di stabilità economica non solo della società che emette un determinato titolo azionario ma anche del settore a cui il titolo appartiene.

Per un investitore alla prime armi, tuttavia, fare un’analisi del genere non è affatto semplice, per questo motivo quando si ha poca esperienza è possibile servirsi dei giudizi delle banche d’affari, tra le cui funzioni figura proprio l’analisi delle aziende quotate in Borsa e che al termine della loro indagine esprimono un giudizio chiamato appunto rating.