Emissioni titoli di Stato quarto trimestre 2011

A valere sul periodo dal mese di ottobre al mese di dicembre del 2011, il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato nei giorni scorsi, come di consueto, il programma trimestrale legato all’emissione di nuovi titoli pubblici. Uno di questi, per un ammontare complessivo dell’emissione pari ad almeno 9 miliardi di euro, è il Btp, Buono del Tesoro Poliennale, con decorrenza 15/11/2011, e scadenza 15/11/2014.

Trattasi quindi di un nuovo BTP, ma il Ministero collocherà anche ulteriori tranche di titoli pubblici, che risultano essere in corso di emissione, sulla base delle condizioni vigenti in quel dato momento sui mercati finanziari. Tra questi, ci sono i CCTeu con decorrenza il 15 aprile del 2011, e scadenza il 15 aprile del 2018; i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz) con decorrenza 30 settembre del 2011, e scadenza il 30 settembre del 2013.

Titoli su cui investire in periodi di debolezza dell’euro

L’andamento negativo dell’euro nei confronti del dollaro causato in larga parte dalla crisi del debito sovrano produce degli effetti positivi sul business delle grandi multinazionali che esportano verso gli Stati Uniti e che quindi traggono beneficio dalla debolezza della divisa europea.

Ne deriva quindi che in un contesto come quello attuale, dove l’euro nel corso dell’ultimo mese ha perso il 10% nei confronti del biglietto verde, i titoli delle società quotate a Piazza Affari e che esportano in America rappresentano un’ottima opportunità di investimento.

Settori su cui investire in caso di taglio dei tassi di interesse

Il rallentamento economico registrato nel corso degli ultimi mesi e le previsioni non proprio positive per quelli a venire con ogni probabilità porteranno la Bce a rivedere la sua politica monetaria e, secondo gran parte degli analisti, a tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale o addirittura, secondo una parte più ristretta di esperti, di mezzo punto percentuale.

Se le previsioni degli analisti dovessero avverarsi è inevitabile che il cambio euro dollaro ne risentirà pesantemente. Ma come reagiranno invece i mercati azionari?

Quota titoli di Stato consigliata dagli esperti

In un periodo di forte incertezza reso ancora più complicato dalla bocciatura del rating italiano arrivata nei giorni scorsi da Standard & Poor’s, sempre più risparmiatori si chiedono come comportarsi in relazione ai titoli di Stato italiani.

In poche parole chi li ha già acquistati si chiede se vale la pena mantenerli ancora nel proprio portafoglio mentre chi ha disposizione denaro liquido si chiede se è il caso di investire in titoli di Stato.

Esito asta Bot 27 settembre 2011

In attesa della maxi asta di Btp in programma per giovedì prossimo, stamane il Tesoro italiano ha collocato Bot trimestrali e semestrali per un ammontare complessivo pari a 11 miliardi di euro.

Sul fronte del rendimento, per i titolo trimestrali la remunerazione è dell’1,808% contro l’1,907% dell’asta precedente mentre i Bot semestrali sono invece stati assegnati con un rendimento del 3,071% dal 2,140% dell’asta tenuta lo scorso 11 agosto.

Obbligazioni Eni 2011 finalizzate a ridurre l’indebitamento

Il prestito obbligazionario emesso da Eni per un ammontare complessivo pari ad un miliardo di euro, incrementabile fino ad un massimo di due miliardi di euro in caso di eccesso della domanda, ha come scopo quello di migliorare la gestione operativa e di ridurre l’indebitamento del gruppo.

Nel prospetto informativo dell’emissione obbligazionaria, infatti, oltre ai dettagli del prestito il colosso energetico italiano ha anche specificato come intende utilizzare i proventi derivanti da questa offerta.

Imparare a giocare in Borsa

Imparare a giocare in Borsa non è affatto cosa semplice, soprattutto perché non esistono delle regole che garantiscono una seppur minima remunerazione. Investire in Borsa è infatti molto rischioso, tuttavia chi intende tentare di guadagnare investendo i propri risparmi in titoli azionari deve anzitutto documentarsi bene in modo tale da conoscere le principali strategie di investimento.

A tal fine può risultare utile approfondire la Teoria di Dow e l’analisi tecnica, ossia una serie di principi posti alla base dell’analisi tecnica delle azioni e che nonostante siano stati formulati dal fondatore del Wall Street Journal oltre cento anni fa vengono ancora oggi utilizzati da tantissimi investitori in tutto il mondo.

Previsioni Borsa Italiana 2011-2012 secondo Citigroup

Secondo Citigroup l’Italia rappresenta un’ottima opportunità di investimento, anche se solo per gli investitori coraggiosi dal momento che la sua ripresa è probabile ma non certa.

Anche se il Bel Paese si trova nell’occhio del ciclone che sta colpendo l’economia europea, la banca statunitense è convinta i titoli azionari italiani rappresentano un’opportunità da non perdere per gli investitori che amano rischiare, in quanto se si muoveranno bene è probabile che tra circa 12 mesi beneficeranno di importanti rendimenti.

Simulazione trading forex online

Chi ha intenzione di guadagnare con il forex deve anzitutto documentarsi su quelle che sono le diverse strategie del forex adottate dai trader di tutto il mondo, dopodiché occorre scegliere il forex broker individuandolo tra i migliori broker forex in Italia e nel mondo.

Prima di iniziare a giocare soldi veri, tuttavia, è d’obbligo testare le proprie capacità su siti che consentono di investire nel forex virtualmente, ossia simulando l’investimento mediante l’utilizzo di soldi virtuali. In questo modo è possibile allenarsi e testare le varie tecniche senza rischiare di perdere ingenti somme di denaro.

Rendimento obbligazioni Eni 2011

I risparmiatori retail hanno tempo fino al 4 ottobre 2011 per aderire all’offerta di obbligazioni Eni di ammontare complessivo pari a 1.000.000.000 euro, sempre che non si proceda alla chiusura anticipata e fatta eccezione per i casi di adesione on-line e fuori sede, per i quali è previsto un periodo di sottoscrizione inferiore secondo le modalità descritte nel prospetto informativo.

I risparmiatori che intendono aderire a tale offerta hanno la possibilità di scegliere tra obbligazioni a tasso fisso e obbligazioni a tasso variabile.