Buoni fruttiferi postali “BFP3x4”

Nonostante nella maggior parte dei casi offrono dei rendimenti inferiori rispetto a quelli proposti dai migliori conti deposito vincolati, i Buoni fruttiferi postali sono senza dubbio lo strumento di risparmio/investimento preferito dagli italiani.

Sarà proprio per questo che l’offerta di Poste Italiane si amplia di anno in anno. Recentemente, infatti, è stata introdotta una nuova tipologia di Buoni fruttiferi postali, adatta soprattutto a chi intende investire a medio e lungo termine.

Titoli azionari ad alto rendimento fine 2011

Gli analisti sono concordi nel ritenere che per affrontare la situazione di forte instabilità dei mercati finanziari la formula vincente è senza dubbio quella di puntare a società che offrono elevati dividendi e che al tempo stesso risultano essere in crescita.

Per allontanare il più possibile il rischio di perdita, dunque, occorre prestare molta attenzione alla fase di selezione dei titoli azionari su cui investire, diffidando da quelli di aziende la cui attività nel corso dell’ultimo periodo risulta caratterizzata da bassa crescita, elevata volatilità e flessione degli utili.

Investire nei titoli di Stato a lunga scadenza

I titoli di Stato a lunga scadenza, ossia che durano dai dieci anni in su, sono quelli che offrono un rendimento più elevato ma al tempo stesso sono anche quelli che fanno più paura agli investitori, alla luce del forte rialzo dello spread Bund-Btp registrato a causa della grave crisi che sta interessando l’Italia e più in generale l’economia europea.

Investire in titoli di Stato a media scadenza

Investire in titoli di Stato a media scadenza, ossia di una durata pari a tre, cinque o sette anni, è una scelta senza dubbio più rischiosa rispetto a quella di chi sceglie di investire in titoli di Stato a breve scadenza.

Gli analisti sono infatti concordi nel ritenere che i titoli di Stato a media durata inglobano un rischio di perdita di capitale piuttosto elevato, soprattutto in considerazione dell’ampio differenziale di rendimento rispetto al Bund tedesco registrato nelle scorse settimane.

Deposito titoli Poste Italiane

Per investire in titoli di Stato, azioni e obbligazioni occorre attivare un deposito titoli, ossia un conto mediante il quale verranno gestiti gli investimenti.

Oltre che presso la propria banca, che in genere attiva il deposito titoli direttamente sul conto corrente applicando costi aggiuntivi, il deposito titoli può essere attivato anche presso Poste Italiane. Anche in questo caso, tuttavia, occorre aprire o essere già titolari di un conto corrente Bancoposta o di un libretto postale.

Rendimento e domanda Btp asta 14 novembre 2011

Si è tenuta oggi l’asta relativa alla quinta tranche di Btp con scadenza settembre 2016 (codice ISIN: IT0004761950), al termine della quale la Banca d’Italia ha comunicato che sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro a fronte di una richiesta pari a 4,41 miliardi di euro.

In altre parole, dunque, l’ammontare complessivo si è collocato nella parte alta della forchetta precedentemente indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e che, ricordiamo, era compresa tra 1,5 e 3 miliardi di euro.

Valore immobili in calo, il mattone non è più un bene rifugio

Il mattone è da sempre considerato un investimento sicuro, ma secondo gli esperti la situazione nel corso degli ultimi anni è radicalmente cambiata.

A evidenziarlo sono soprattutto i dati attuali e che rispetto ai livelli precedenti alla crisi del 2008 mostrano un meno 33% delle compravendite e un meno 40% della produzione, accompagnati da un calo del 21% dei prezzi.

Investire in titoli di Stato a breve scadenza

Per chi vuole investire in titoli di Stato ma al tempo stesso teme una perdita di capitale per via di un ulteriore peggioramento della situazione, la soluzione è quella di puntare sui titoli di Stato con scadenza fino a due anni.

Questa valutazione si basa su dati tecnici, dal momento che quanto minore è il numero delle cedole di un titolo, in quanto ha una breve durata, tanto più stabile risulta essere il valore dell’obbligazione stessa.

Asta Bot 10 novembre 2011 fa il pieno

In piena tempesta sui debiti sovrani, in data odierna, giovedì 10 novembre del 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha collocato senza particolari intoppi 5 miliardi di euro di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) con la scadenza ad un anno, per la precisione a 366 giorni.

Nel dettaglio, il Mef ha piazzato 5 miliardi di euro nominali di Bot a dodici mesi con un rendimento del 6,08%, in netto rialzo rispetto al tasso del 3,57% con cui erano stati collocati i Bot annuali nella precedente asta. A fronte di tassi in netto rialzo, il rapporto di copertura si è invece attestato in lieve calo rispetto alla precedente asta, da 1,98 a 1,87.

Nuova asta Bot annuali del 10 novembre 2011

Cinque miliardi di euro nominali di Buoni Ordinari del Tesoro annuali, con scadenza a 366 giorni. E’ questa la nuova asta di titoli pubblici che il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha disposto per giovedì prossimo, 10 novembre del 2011, con data di regolamento fissata per il 15 novembre del 2011.

Trattasi, nello specifico, dei Bot 15.11.2012, mentre i Buoni Ordinari del Tesoro a tre mesi giovedì prossimo non saranno collocati in quanto il Ministero non ha rilevato specifiche esigenze di cassa. L’emissione, inoltre, è stata programmata in concomitanza con la scadenza, proprio per il 15 novembre del 2011, di Bot per 6,05 miliardi di euro aventi tutti la scadenza annuale.