Comunicazione emissione CCTeu e BTP asta 29 dicembre 2011

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che il giorno 29 dicembre 2011, con regolamento il 2 gennaio 2012, si terrà l’asta mediante la quale verranno collocati CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi) e BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) a tre e dieci anni.

Per quanto riguarda i CCTeu, in particolare, l’asta oggetto del comunicato stampa riguarda l’undicesima trance con decorrenza 15 aprile 2011 e scadenza 15 aprile 2018 (ISIN IT0004716319).

Come investire nel 2012

Il 2012 rappresenta un’incognita per gli investitori, non solo perché le previsioni parlano di una più che probabile recessione a livello europeo e che interesserà in maniera piuttosto rilevante anche l’Italia, ma anche e soprattutto perché per Piazza Affari sarà piuttosto difficile riuscire a riprendersi dopo la perdita del 15% circa registrata nel 2010 e del 28% circa registrata da gennaio a metà dicembre 2011.

Volatilità dei mercati anche nel 2012 secondo le previsioni

In base alle previsioni formulate dal team Investment Strategy di Russell Investments, anche il 2012 sarà caratterizzato da un’elevata volatilità dei mercati finanziari.

Russell Investments ha infatti sottolineato che se le economie sviluppate hanno impiegato circa trent’anni per indebitarsi eccessivamente, altrettanti anni saranno necessari per risanare la propria situazione debitoria.

Previsioni price book value azioni italiane 2012

Dalle pagine di CorrierEconomia arriva la lista delle blue chips di Piazza Affari che, in base alle previsioni formulate sulla base dei dati raccolti il 14 dicembre 2011, presentano un rapporto price/book value 2012, ossia il rapporto tra capitalizzazione e patrimonio netto, inferiore a uno, circostanza che indica un forte sconto su questi titoli.

A guidare la lista è Banca Monte dei Paschi di Siena con un P/BV 2012 pari a 0,2. Lo stesso valore riguarda anche Fondiaria Sai, Banco Popolare, Banca Popolare di Milano, Ubi Banca e Unicredit.

Caratteristiche CCT (Certificati di Credito del Tesoro)

I CCT (Certificati di Credito del Tesoro) sono titoli di Stato con durata pari a sette anni e il cui rendimento è rappresentato, oltre che dall’eventuale scarto di emissione, da cedole semestrali variabili indicizzate ai BOT semestrali più un ulteriore margine detto spread.

La cedola variabile e adeguata ai tassi di mercato, dunque, garantisce la restituzione di una somma di denaro verosimilmente uguale a quella inizialmente investita anche in caso di un’eventuale negoziazione del titolo prima della sua naturale scadenza.

Titoli azionari ad alto rendimento 2012

Mancano solo pochi giorni alla fine dell’anno e come di consueto gli investitori stanno già cercando di individuare i titoli azionari che nel corso del 2012 realizzeranno le migliori performance.

Per chi adotta la strategia che prevede di puntare sui titoli che promettono un elevato rendimento un valido aiuto arriva dalle pagine di CorrierEconomia che, sulla base dei dati di dicembre 2011, ha stilato una classifica dei titoli azionari quotati a Piazza Affari e che, in base alle previsioni, presenteranno un elevato dividend yield.

Caratteristiche BOT (Buoni Ordinari del Tesoro)

I Bot (Buono ordinari del tesoro) sono titoli di Stato con scadenza a 3, 6 o 12 mesi che possono essere sottoscritti per un valore minimo nominale di 1.000 euro o multipli di tale cifra.

I Bot con scadenza semestrale e annuale vengono emessi mediante apposite aste con cadenza mensile sulla base di un apposito calendario annunciato all’inizio di ciascun anno solare, mentre i Bot con cadenza trimestrale sono collocati in base a quelle che sono le esigenze di cassa del ministero dell’Economia e delle Finanze.

Domanda e rendimento Btp asta 14 dicembre 2011

Il ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione dell’asta tenuta oggi, ha collocato Btp (Buoni del Tesoro Poliennali) con scadenza 15 settembre 2016 per un ammontare pari a 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda per un ammontare pari a 4,251 miliardi di euro.

L’ammontare offerto, dunque, si è collocato al massimo della forchetta compresa tra 2 e 3 miliardi di euro indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze, mentre il tasso di copertura (ossia il rapporto tra titoli richiesti e titoli offerti) è stato pari a 1,42.

Domanda e rendimento asta Bot 12 dicembre 2011

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta relativa ai Bot con scadenza a un anno tenuta oggi si è conclusa con il collocamento di titoli per un ammontare pari a 7 miliardi di euro, pari all’intera somma stabilita dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il rendimento, risultato in linea rispetto alle previsioni degli analisti, ha registrato una flessione di 13 punti base rispetto a quello dei titoli oggetto della precedente asta, passando dal 6,08% al 5,952%.