Domanda e rendimento BTP asta 30 gennaio 2012

La Banca d’Italia ha reso noto che nel corso dell’asta disposta per oggi dal Ministero dell’economia e delle Finanze e avente ad oggetto l’undicesima tranche di BTP con scadenza 1° marzo 2022 e cedola del 5% (codice ISIN: IT0004759673) sono stati collocati titoli per un ammontare pari a 2 miliardi di euro, ovvero pari all’importo massimo della forchetta fissata dal MEF, che ricordiamo era compresa tra 1,5 e 2 miliardi di euro.

Previsioni cambio euro dollaro 2012 secondo Ubs

Simon Foster, uno degli specialisti del team di gestione del fondo Ubs Currency diversifier Fund del gruppo Ubs Am, nel corso di un’intervista rilasciata a CorrierEconomia ha spiegato che, in base ai calcoli di Ubs, appare più che probabile nel corso dei prossimi mesi un ulteriore apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro.

Previsioni prezzo oro 2012

Nel corso dell’anno appena trascorso l’oro si è confermato un ottimo strumento per diversificare i propri investimenti, nonostante l’elevata volatilità del suo prezzo causato dalla crisi economica e finanziaria, anche se a riguardo gli esperti sottolineano che il metallo giallo è riuscito in ogni caso a mantenersi più stabile rispetto ai mercati azionari.

Domanda e rendimento asta BOT 27 gennaio 2012

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta disposta per oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze si è conclusa con il collocamento di BOT semestrali con scadenza 31 luglio 2012 per un ammontare complessivo pari a 8 miliardi di euro, ossia l’intero ammontare offerto dal Tesoro.

La richiesta di titoli è stata pari a 10,77 miliardi di euro, pari ad un rapporto di copertura di 1,35, mentre il rendimento lordo è stato pari al 1,969%, ossia in forte calo rispetto al 3,251% registrato in occasione dell’asta tenuta lo scorso mese per analoga tipologia di titoli di Stato. Il prezzo di aggiudicazione è stato fissato a 99,014.

Domanda e rendimento CTZ e BTP€i asta 26 gennaio 2012

La Banca d’Italia ha comunicato che nel corso dell’asta disposta per oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardante la prima tranche di CTZ con scadenza 31 gennaio 2014 (ISIN IT0004793045) sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo pari a 4,5 miliardi di euro, ossia il livello massimo della forchetta indicata dal MEF, che ricordiamo era compresa tra un minimo di 3,5 e un massimo di 4,5 miliardi di euro.

Comunicazione emissione BTP asta 30 gennaio 2012

Il Ministero dell’Economia ieri in serata, attraverso apposito comunicato stampa, ha reso noto che il 30 gennaio 2012, con regolamento 1° febbraio 2012, verrà disposta un’asta avente ad oggetto il collocamento di due distinte tranche di BTP (Buoni del Tesoro Poliennali).

Nel corso della sopra citata asta, in particolare, verrà collocata la prima tranche di BTP con decorrenza 1° febbraio 2012, scadenza 1° maggio 2017 e tasso di interesse annuo lordo pari al 4,75%.

Comunicazione emissione CTZ e BTP€i asta 26 gennaio 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il 26 gennaio 2012, con regolamento il giorno 31 dello stesso mese, il collocamento di CTZ (Certificati Zero Coupon) e BTP€i (BTP indicizzati all’inflazione europea).

Per quanto riguarda la prima tipologia di titoli di Stato, l’asta avrà ad oggetto il collocamento della prima tranche di CTZ con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014. L’ammontare di titoli emessi sarà compreso tra un minimo di 3.500 milioni di euro e un massimo di 4.500 milioni di euro.

Comunicazione emissione BOT asta 27 gennaio 2012

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, mediante apposito comunicato stampa, ha disposto per il 27 gennaio prossimo, con regolamento il 31 gennaio, un’asta avente ad oggetto il collocamento di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) semestrali con scadenza al 31 luglio 2012, per un ammontare pari a 8.000 milioni di euro, e BOT flessibili con scadenza al 27 dicembre 2012, per un ammontare pari a 3.000 milioni di euro.

Investire in liquidità nel 2012

Nel corso dell’ultimo periodo, complice la crisi del debito sovrano e la conseguente crescita dell’avversione al rischio da parte degli investitori, la liquidità si è rapidamente trasformata da una componente residuale del proprio portafoglio ad una vera e propria scelta di investimento.

A giocare a favore della liquidità sono senza dubbio l’assenza di rischio di perdita del capitale e la possibilità di indirizzarlo rapidamente verso quelle che sono le necessità di spesa, nonché di cogliere immediatamente eventuali opportunità di investimento vantaggiose. Per contro, tuttavia, c’è da tenere in considerazione la potenziale erosione derivante dall’inflazione.