Investire indirettamente sui mercati emergenti

Secondo gli analisti di Credit Suisse rappresentano un’ottima opportunità di investimento tutte quelle multinazionali quotate in Borsa che vantano un’importante presenza nei paese emergenti, in quanto questi saranno in grado di sostenere e incentivare la loro crescita futura.

Tra queste multinazionali gli analisti della banca svizzera citano Anglo American, Lafarge, Intel, Hsbc e Metro, titoli considerati attraenti in quanto fanno capo ad aziende che combinano l’esposizione nei mercati emergenti ad una solidità patrimoniale e ad un’ottima redditività.

Collocamento bond Enel possibile incremento ammontare offerto

Le prime indiscrezioni di stampa riguardanti l’andamento del collocamento delle obbligazioni Enel partito lo scorso 6 febbraio parlano di richieste per un ammontate complessivo di 1,5 miliardi di euro, ossia tali da coprire l’intero ammontare di titoli oggetto dell’offerta.

Alla luce di questi rumors, dunque, appare sempre più probabile l’ipotesi che il colosso elettrico decida di esercitare la facoltà riservatasi di aumentare l’offerta fino ad un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro.

Investire in fondi immobiliari nel 2012

I fondi comuni di investimenti immobiliari consentono agli investitori di acquistare quote di attività finanziarie legate al mercato immobiliare, investendo così in tale settore senza che sia necessario acquisire direttamente un immobile.

I fondi immobiliari, in particolare, investono non meno di due terzi del loro patrimonio in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari.

Investire in arte contemporanea nel 2012

La volatilità dei mercati finanziari e l’incertezza in merito all’evoluzione del difficile contesto macroeconomico hanno spinto numerosi investitori a puntare i propri risparmi in tutto ciò che rientra nei cosiddetti beni rifugio, tra cui figurano oltre che gli investimenti in oro anche quelli in arte.

Strategia Buy Write

In un periodo di forte volatilità dei mercati finanziari, gli investitori sono costantemente alla ricerca di strategie di investimento che consentano loro di limitare al massimo i rischi.

Una valida soluzione in tal senso è data dalla cosiddetta strategia Buy Write, uno strumento di investimento che consente di ammortizzare l’impatto derivante da una performance in calo dei mercati.

Vantaggi investimenti a rate

In un contesto macroeconomico piuttosto complicato come quello attuale, principale causa della volatilità dei mercati finanziari, secondo gli esperti investire con un piano di accumulo a rate risulta piuttosto vantaggioso.

Questo tipo di investimento, infatti, risulta affidabile anche quando si attraversano periodi difficile, tuttavia per riuscire a trarre degli ottimi profitti è necessario seguire la regola della perseveranza.

Rendimento obbligazioni Enel 2012

L’offerta delle obbligazioni Enel a tasso fisso e a tasso variabile partirà lunedì 6 febbraio 2012 per terminare il giorno 24 dello stesso mese, a meno che non si decida di chiuderla anticipatamente per copertura integrale prima della scadenza del termine oppure di prorogarla ulteriormente oltre la scadenza prestabilita.

Investire in obbligazioni bancarie subordinate

Coloro che intendono investire in obbligazioni mediante la composizione di un portafoglio obbligazionario con alta propensione al rischio possono valutare seriamente l’idea di puntare parte del proprio capitale in obbligazioni subordinate, ossia titoli decisamente più rischiosi rispetto alle obbligazioni tradizionali e a cui però, come accade per la maggior parte degli investimenti rischiosi, corrisponde un maggior rendimento.

Investire in obbligazioni in valute estere

L’interesse degli investitori verso le obbligazioni denominate in valute diverse dall’euro nasce non tanto dalla necessità di individuare tipologie di titoli che presentano caratteristiche diverse rispetto a quelle dell’area euro ma dalla possibilità che la valuta in cui è espresso il titolo si rivaluti, in modo tale da sfruttare le potenzialità di rialzo della valuta prescelta e da avere una sorta di paracadute nel caso in cui l’euro dovesse registrare perdite clamorose a causa dell’aggravarsi della crisi del debito sovrano.