Nuovi Buoni Fruttiferi Postali a 2 e 3 anni Plus

A partire dal 1° luglio 2012, presso tutti gli uffici postali dislocati sul territorio nazionale e direttamente online per i titolari di un conto corrente BancoPosta, potranno essere acquistati i nuovi buoni fruttiferi postali BFP a 2 anni Plus e BFP a 3 anni Plus.

I BFP a due anni Plus sono ideali per chi vuole investire i propri risparmi nel breve periodo, ottenendo un tasso di interesse annuo lordo del 3,50%, ovvero una remunerazione che ad oggi consente di difendere i propri risparmi dall’inflazione.

Oro a 2.000$ entro inizio 2013 secondo Thomson Reuters Gfms

Nelle ultime settimane i metalli preziosi hanno mostrato un andamento molto volatile e fino a qualche giorno fa c’erano molti segnali ribassisti, che facevano pensare addirittura ad un nuovo importante strappo bearish di breve-medio periodo. Tuttavia, l’accordo sulle misure salva-euro trovato alla fine della scorsa settimana ha ridato slancio alle quotazioni dell’oro, che sono tornate velocemente sopra 1.600$ l’oncia. Secondo gli esperti, gli scenari rialzisti restano ancora intatti per i prossimi mesi per cui il trend potrebbe subire un’improvvisa accelerazione verso l’alto.

Fiat rilancia in Cina con Guangzhou Auto

Dopo la rottura del rapporto con l’ex partner in Cina, Nanjing Automotive Corporation, il gruppo Fiat intende rilanciarsi nell’ex Impero Celeste costruendo un proprio veicolo. Nel nuovo stabilimento di Changsha sarà prodotta la Viaggio, in collaborazione con il socio cinese Guangzhou Automobile Group (Gac). L’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, ha ammesso che Fiat è in colpevole ritardo in quanto assente da troppo tempo su un grande mercato. Marchionne fa però notare che la liquidazione dell’allenza con i vecchi soci ha richiesto più tempo del previsto, ma ora Fiat è pronta per ripartire.

Cdp aumenta piano EMTN a 8 miliardi

Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di aumentare l’importo complessivo massimo del programma Euro Medium Term Notes (EMTN), raddoppiando la potenza di fuoco a supporto dell’attività di finanziamento di progetti infrastrutturali a 8 miliardi di euro da 4 miliardi. E’ stato deciso ieri nel consiglio d’amministrazione del fondo mobiliare presieduto dal presidente Franco Bassanini. Il programma EMTN è nato nel 2005 e ha consentito a Cdp di fare ricorso allo strumento delle obbligazioni, non garantite dallo stato e collocate presso investitori istituzionali, per finanziamenti a privati di progetti che non possono essere sostenuti dal risparmio postale.

Russia aumenta riserve d’oro ai massimi dal 1993

Lo scorso mese le banche centrali si sono messe in moto per rimpinguare le loro riserve auree, approfittando dei forti cali del prezioso metallo giallo sui mercati internazionali. Nei primi sedici giorni di maggio il prezzo dell’oro era sceso fin sotto 1.530 dollari l’oncia da un massimo in area 1.670 dollari, cioè una caduta delle quotazioni del 9,5% circa. Da quel momento il prezzo del gold ha cominciato a oscillare in modo erratico, senza mostrare un trend di fondo direzionale.

Azioni italiane che non risentono della crisi europea

L’Italia figura ai primissimi posti nella lista dei paesi a rischio contagio, non è un caso quindi che dall’inizio di marzo ad oggi Piazza Affari ha perso oltre il 20% e circa l’8% soltanto nel corso dell’ultimo mese.

Se si analizza con attenzione il listino, tuttavia, ci si accorge che non tutti i titoli quotati alla borsa di Milano hanno risentito allo stesso modo della sfiducia verso l’Italia. Alcune società hanno infatti mostrato una certa resistenza, arrivando addirittura a guadagnare nonostante la perdita registrata dai principali indici azionari.

Investimenti alternativi all’euro

Allo stato attuale non esiste alcuna certezza sulla crisi dell’euro, è impossibile prevedere se finirà, se migliorerà o se peggiorerà. Per questo motivo sempre più investitori stanno spostando i propri investimenti fuori dai confini nazionali, in altre parole stanno puntando i loro risparmi su strumenti e prodotti che non hanno nulla a che fare con la moneta unica.

Questa tendenza indica un vero e proprio stravolgimento della situazione rispetto a qualche anno fa. Circa dieci anni fa, infatti, inserire nel proprio portafoglio di investimenti una piccola quota di azioni nei paesi emergenti appariva come una mossa innovatrice ed eccentrica. Oggi un portafoglio ben diversificato deve necessariamente includere una quota di questo tipo.

Azioni italiane da comprare secondo gli esperti

Nei giorni scorsi il listino milanese ha toccato nuovi minimi storici, ma il trend negativo registrato nel corso delle ultime settimane in realtà non ha stupito più di tanto. La recessione è in atto e la crisi a livello europeo non accenna a mostrare segnali incoraggianti, per cui l’andamento al ribasso è ampiamente giustificato.

Sotto quest’ottica, dunque, la borsa italiana è tutt’altro che conveniente, soprattutto se si considera il livello molto basso del rapporto prezzo/utili della maggior parte dei titoli italiani.

Produzione OPEC invariata a 30 milioni di barili

C’era grande attesa ieri sera per la comunicazione ufficiale da parte dei vertici dell’OPEC, cioè l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio, sul livello di produzione giornaliera di petrolio. Dopo le ore 20 italiane si è saputo che il tetto di produzione collettivo era stato mantenuto invariato a 30 milioni di barili al giorno (mbg), lo stesso livello di output deciso a dicembre 2011. Il segretario generale dell’OPEC, Abdallah El Badri, ha invitato tutti i paesi membri del cartello ad aderire a tale quota.

Prezzo Oro sopra 1.900$ a fine 2012 secondo Commerzbank

Il prezzo dell’oro è in fase di recupero. Negli ultimi giorni, infatti, salvo il crollo avvenuto tra il 7 e l’8 giugno (quando ci fu una discesa da 1.620$ a 1.555$, poi recuperata nello stesso giorno con chiusura a 1.600$ circa), il prezioso metallo giallo ha ripreso a salire con maggiore decisione sulle aspettative di un intervento di stimolo monetario della Federal Reserve alla luce dei recenti deludenti dati macroeconomici negli Stati Uniti. In particolare, ieri le vendite al dettaglio hanno registrato il secondo mese consecutivo di flessione.