Consigli sul settore delle utility da Nomura

Gli analisti di Nomura giudicano il settore delle utility poco attraente alla luce dell’eccesso di capacità, della forte concorrenza che arriva dal settore delle energie rinnovabili, della drastica riduzione della domanda per via della crisi economica e della frequente promozione di misure volte ad ottenere una maggiore efficienza energetica.

A questo bisogna poi aggiungere l’elevato indebitamento della maggior parte delle società che operano nel settore, una crescita bassa e il rischio di misure controproducenti a livello politico.

Quotazione Petrolio crolla dopo Pmi cinese

La Cina sta rallentando la sua crescita economica già da diversi mesi, ma oggi ha dato una nuova spallata alle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali a seguito della pubblicazione dell’indice Pmi manifatturiero calcolato da Hsbc. L’indice è sceso a 47,8 punti a settembre, in calo dai 48,2 punti evidenziati ad agosto scorso. Il dato è comunque leggermente migliore rispetto alle stime preliminari di 47,6 punti. Il calo del Pmi cinese ha messo ko le quotazioni del greggio, che già ieri avevano mostrato un forte calo.

Andamento mercato materie prime prima parte 2012

Sono diverse le materie prime che da gennaio 2012 hanno realizzato un trend positivo, complici diversi fattori macroeconomici come il rallentamento economico, alcuni eventi atmosferici naturali che hanno causato un aumento dei prezzi di alcuni prodotti agricoli e i diversi interventi arrivati dalle banche centrali, come quello della Federal Reserve che ha causato un’impennata del prezzo dell’oro.

Tra le materie prime che sono riuscite a mettere a segno i migliori guadagni figura ai primi posti figura la soia, che dall’inizio dell’anno ha messo a segno un +45% soprattutto a causa della siccità nel Midwest.

Trading intraday “sospetto” sul Petrolio

La seduta di ieri è stata caratterizzata da movimenti intraday molto “sospetti” sul mercato del petrolio. E’ stata senza dubbio una giornata con bassi volumi, anche a causa della festività ebraica di Rosh Hashanah, ma nel finale di seduta si è assistito a un improvviso crollo delle quotazioni del Brent di più di cinque dollari al barile nel giro di tre minuti. I volumi si sono quasi centuplicati con una velocità incredibile, tanto che il prezzo del petrolio Brent future quotato al Nymex è sceso fino a 111,65$ al barile.

Rally delle commodity potrebbe non durare secondo Barclays Capital

Il terzo round di allentamento quantitativo deciso dalla FED la scorsa settimana ha messo il turno ai principali asset finanziari, che hanno così brindato all’immissione di nuova liquidità sui mercati al ritmo costante di 40 miliardi di dollari al mese. La svalutazione generalizzata del dollaro americano sta chiaramente facendo apprezzare anche le commodity, che sono quotate proprio in dollari. Tuttavia, non tutti gli analisti finanziari sono d’accordo sul fatto che il QE3 possa realmente creare i presupposti per una fase di bull market per le materie prime.

Oro si avvicina a 1.800$ l’oncia grazie alla FED

L’annuncio del terzo piano di quantitative easing da 40 miliardi di dollari al mese da parte della FED ha spinto al rialzo le quotazioni dell’oro, che sono passate in poche ore da area 1.720$ a 1.780$ circa. L’exploit dell’oro era nell’aria e molti investitori puntavano da tempo sul lingotto, sulle aspettative di un nuovo round di allentamento monetario da parte di Bernanke. La politica ultra-accomodante della FED dovrebbe spingere sempre più al rialzo il metallo giallo anche nelle prossime settimane.

Quali bond comprare dopo il rally di agosto-settembre 2012

Il rally dei bond sovrani dei paesi dell’Europa periferica, avvenuto tra agosto e inizio settembre, ha riavvicinato all’Europa numerosi investitori istituzionali che solo da poco hanno cominciato a prendere posizione sui titoli governativi continentali. Dopo aver liquidato quasi completamente le posizioni su Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, i grandi investitori sono pronti a comprare i bond governativi europei e potrebbero così far proseguire il rally estivo. Il ritorno delle “mani forti” può creare una forza d’urto notevole, spingendo ancora al rialzo le quotazioni dei bond.

Oro a 2.000$ entro metà 2013 secondo Gfms

La maggior parte degli analisti finanziari sono tutti d’accordo: l’oro ha le carte in regola per mettere a segno una serie di rialzi a settembre e probabilmente anche nei prossimi mesi, in scia alle aspettative di nuovi stimoli monetari che la Fed potrebbe mettere in atto per ridare fiato ad un’economia americana che cresce a ritmi molto lenti. Ieri la quotazione dell’oro ha sfiorato 1.699 dollari l’oncia, a un passo dalla soglia psicologica dei 1.700 dollari.

Previsioni mercato commodity settembre 2012

Il clima di ritrovata fiducia sui mercati internazionali, a seguito delle dichiarazioni di Mario Draghi a difesa dell’euro, ha creato le condizioni per un interessante rally degli asset più rischiosi, in particolare delle commodity. Le materie prime hanno beneficiato non solo del miglioramento del sentiment di mercato, ma anche di fattori di carattere fondamentale e macroeconomico. Il rally di alcune commodity è stato provocato da shock sull’offerta (come per le materie prime agricole), ma anche dall’attesa di nuove misure di stimolo per sostenere l’economia da parte di Stati Uniti e Cina.