Costi bancari degli investimenti

Un’indagine condotta dai ricercatori dell’Università Bocconi di Milano per conto di CorrierEconomia ha evidenziato l’eccessivo peso dei costi bancari sugli investimenti azionari e obbligazionari, che vanno quindi ad incidere in maniera piuttosto pesante sui rendimenti intascati dagli investitori, soprattutto se il capitale investito non è molto elevato.

L’esempio è di un investimento di 10.000 euro. Se tale somma viene investita in BOT che offrono un rendimento ipotetico del 2%, bisognerà pagare alla banca 51 euro, ossia un quarto dei 200 euro complessivi guadagnati. Se tale cifra viene invece investita in BTP che offrono un rendimento ipotetico del 3%, alla banca bisognerà corrispondere addirittura la metà dei 300 euro guadagnati.

Come si investe in materie prime?

L’investimento in materie prime (commodity) è da alcuni anni tornato in voga dopo un mercato orso ventennale dal 1980 al 2000. Il boom dei paesi emergenti, trainato soprattutto dai BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), e l’appeal verso gli hard asset – a seguito della politica monetaria di svalutazione competitiva delle monete adottata ormai da alcuni anni dalle principali banche centrali – hanno spostato l’attenzione verso le materie prime sia da parte degli investitori istituzionali che dagi risparmiatori retail. I money manager consigliano di tenere una quota in commodity del 10-15% in un portfolio a medio-alto rischio.

Oro può superare 2.000$ a fine 2012 secondo Saxo Bank

Arriva una nuova indicazione positiva sulla quotazione dell’oro, che negli utlimi tempi ha sperimentato una decisa flessione dai top di periodo toccati ad inizio mese poco sotto 1.800 dollari l’oncia. Questa volta è Saxo Bank a consigliare l’acquisto di oro. Secondo gli esperti della banca danese, il prezzo dell’oro potrebbe toccare quota 2.075 dollari l’oncia entro fine anno spinto dagli acquisti cinesi. Nella nota diffusa da Saxo Bank si legge che “esiste la possibilità che i prezzi superino il massimo storico di 1.921 dollari l’oncia a dicembre”.

Banche centrali riducono riserve auree per la prima volta nel 2012

Secondo i dati raccolti dal Fondo Monetario Internazionale, a settembre 2012 è avvenuta una diminuzione delle riserve auree delle abnche centrali. E’ la prima volta che accade da inizio anno. Le vendite hanno toccato le 4,5 tonnellate e sono arrivate soprattutto dalle banche centrali di Russia e Bielorussia. Hanno venduto molto anche Messico, Repubblica Ceca e Kazakhstan. Il Venezuela ha invece comunicato in ritardo si aver venduto ad agosto scorso 3,7 tonnellate di lingotti d’oro. In controtedenza troviamo il Brasile.

Quotazione Oro ai minimi da inizio settembre 2012

Ancora un calo per il prezzo dell’oro, mentre le banche d’affari e i broker internazionali continuano ad alzare le stime sul prezzo medio del metallo giallo per il prossimo biennio. Stamattina il prezzo dell’oro è sceso poco sotto 1.706 dollari l’oncia, avvicinandosi così sempre più alla soglia psicologica di 1.700 dollari l’oncia. Il nuovo tonfo dell’oro porta la quotazione sui minimi da oltre un mese. Dai top di periodo di 1.796 dollari, toccati lo scorso 5 ottobre, la quotazione dell’oro è scesa del 5%.

Cos’è la Tobin Tax

La Tobin Tax è una tassa applicata sulle transazioni finanziarie allo scopo di stabilizzare i loro flussi e favorire un gettito alternativo per le casse pubbliche.

L’idea in realtà non è nuova, dal momento che in passato alcuni Paesi hanno tentato di prelevare fondi in questo modo. Dopo che l’idea fu lanciata nel 1972 da James Tobin, economista americano che vinse il premio Nobel nel 1981 e da cui la tassa prende il nome, il primo Paese a tentare l’esperimento fu la Svezia, che nel 1994 introdusse un prelievo dello 0,5% a tutti gli acquisti di titoli azionari e alle stock option.

Quotazione Argento sui minimi a un mese sotto 32,3$

Non è un momento molto positivo per i metalli preziosi, che a partire da questo mese hanno innescato la retromarcia dopo uno straordinario rally avvenuto tra metà agosto e fine settembre. La quotazione dell’oro è in calo anche oggi, mentre l’argento ha toccato il minimo più basso da oltre un mese in area 32,2 dollari l’oncia. Lo scorso primo ottobre, invece, il prezioso metallo grigio aveva toccato il top più alto da marzo 2012 poco sotto 35,4 dollari l’oncia.

Oro ai minimi da fine settembre 2012

Battuta d’arresto per le quotazioni dell’oro, che hanno aperto la nuova ottava con un profondo rosso dovuto alle minori preoccupazioni degli investitori per l’economia cinese, da tempo in fase di rallentamento. Infatti, nel week-end sono arrivate i dati macro cinesi relativi all’export e alla bilancia commerciale che hanno mostrato risultati incoraggianti e migliori rispetto alle stime di consensus. L’oro ha così ripiegato velocemente e sui mercati asiatici ha toccato il minimo più basso dallo scorso 27 settembre a 1.741$ l’oncia.

Gli errori da evitare negli investimenti secondo Kahneman

Si intitola “Thinking, Fast and Slow” il libro più letto in questo periodo a Wall Street. A scriverlo è stato il premio nobel Daniel Kahneman, che ha cercato di individuare i principali errori in cui sono soliti incorrere la maggior parte degli investitori.

Leggendo questo libro, dunque, chi investe in Borsa può cercare di evitarli e di rendere così più remunerativi i propri investimenti. Di seguito riassumiamo i 10 errori più diffusi secondo Daniel Kahneman.

Petrolio Brent sotto 100$ al barile a fine 2012 secondo Fmi

Nel suo World Economic Outlook il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita dell’economia mondiale, ma non necessariamente gli esperti dell’istituto di Washington si aspettano una netta contrazione dei prezzi delle commodity. Anzi, gli economisti del Fmi ritengono che i prezzi delle materie prime mostreranno un’elevata volatilità, sia che ci concretizzi lo scenario peggiore (ricaduta della crisi del debito sovrano nella zona euro) sia quello migliore (maggiori stimoli monetari della Cina per rilanciare l’economia in frenata).