Oro quotazione torna sotto 1.700$ sui minimi di inizio novembre 2012

Stamattina la quotazione dell’oro è tornata sotto la soglia dei 1.700$ l’oncia, scendendo fino a toccare un minimo intraday a 1.695$ l’oncia. Si tratta del minimo più basso dallo scorso 7 novembre e forse anche il culmine di un movimento ribassista di breve periodo iniziato lo scorso 26 novembre da area 1.750$ l’oncia. La discesa dell’oro degli ultimi giorni ha, però, sorpreso molti analisti finanziari e trader, visto che il metallo giallo stava dando da qualche tempo forti segnali di ripresa.

Titoli azionari europei ad elevato rendimento per il 2013

Gli analisti di JP Morgan prevedono che nel corso del prossimo anno la performance messa a segno dalle borse del Vecchio Continente sarà di gran lunga migliore rispetto a quella di Wall Street, motivo per il quale è consigliato dare ai titoli azionari europei un peso maggiore all’interno del portafoglio di investimenti.

Tra questi, in particolare, gli esperti della banca d’affari statunitense hanno individuato quelli che, secondo le loro previsioni, offriranno un dividend yield superiore al 3,5%, quindi piuttosto elevato e competitivo rispetto a quello offerto dai titoli governativi, merito soprattutto delle valutazioni modeste e dei progressi fatti dai governi nell’ambito del processo di aggiustamento dei conti pubblici.

Investire nel settore energetico nel 2013

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 le azioni che metteranno a segno le migliori performance saranno quelle con dividendi elevati e affidabili e/o con prospettive di crescita poco legate al contesto macroeconomico, fattori che a loro avviso caratterizzano la maggior parte delle azioni facenti parte del comparto energetico.

Tra le aziende che rientrano in tale settore, secondo la banca d’affari USA, è infatti possibile scorgere società che offrono elevati rendimenti e una crescita affidabile. Figurano tra queste Eni e Shell, che offrono un dividend yield attraente e sostenibile indipendentemente dalle condizioni macroeconomiche, ma anche Galp, Technip, Pgs, Petrofac, Tullow e Afren.

Consigli per investire nel 2013 da Morgan Stanley

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 i mercati azionari, compresi quelli europei, metteranno a segno una crescita a doppia cifra grazie all’inizio della ripresa economica, all’aumento dei profitti e al ritorno della fiducia da parte degli investitori.

Nel fornire le loro previsioni sull’andamento dei mercati azionari, gli esperti della banca d’affari USA hanno anche fornito alcuni consigli di investimento per il prossimo anno.

Merrill Lynch consiglia di investire sui Btp nel 2013

Dopo essere stata per lungo tempo molto cauta sul debito italiano, Merrill Lynch scopre le carte e punta dritto sui titoli di stato italiani grazie anche alle rassicurazioni ricevute a più riprese dalla Banca Centrale Europea. Il responsabile della strategia EMEA di Merrill Lynch Wealth Management (gruppo Bank of America), Johannes Jooste, ha presentato alla comunità finanziaria italiana il rapporto sulle previsioni macroeconomiche e sulle scelte di asset allocation per il prossimo anno (The Year Ahead 2013).

Titoli bancari consigliati da Cheuvreux

Pur mantenendo una visione neutrale sul comparto bancario alla luce dell’assenza di catalizzatori e di una corretta valutazione corrente, gli analisti di Cheuvreux vedono dei segnali positivi, tra cui il repricing degli asset e i ritorni sul capitale.

In alcuni casi, infatti, i dati realizzati nel corso del terzo trimestre dell’anno, pur non essendo stati in grado di spingere ad un rialzo delle stime, hanno evidenziato un buon livello di redditività che lascia intravedere possibili aggiornamenti al rialzo delle stime nei prossimi trimestri.

Argentina rating tagliato da Fitch a CC

Non sembra concludersi la nuova parabola discendente dell’Argentina, che sembra di nuovo a un passo dal dichiarare bancarotta. L’agenzia di rating Fitch ha deciso di tagliare il giudizio sul merito di credito del paese sudamericano, abbassando il rating a CC da B con outlook negativo. Si tratta di un downgrade di ben 5 livelli (notch). Secondo Fitch, ci sono buone probabilità che l’Argentina dichiari nuovamente bancarotta entro il 15 dicembre 2012, ovvero quando scadrà il pagamento di 1,3 miliardi di dollari a favore dei fondi speculativi che non accettarono la ristrutturazione del debito nel 2001.

Oro torna sopra 1.750$ sui massimi da oltre un mese

La scorsa settimana si è conclusa con un poderoso rally intraday dei metalli preziosi. L’oro ha rotto gli indugi ed è uscito alla grande da una fase di congestione con bassa volatilità, che stava caratterizzando il mercato del metallo giallo da alcuni giorni. La quotazione dell’oro è passata da area 1.735 dollari a 1.754 dollari l’oncia, salendo così sui livelli più alti da metà ottobre scorso. Forti acquisti anche sull’argento, che è volato fin sopra 34 dollari e che secondo Thomson Reuters Gfms potrà superare quota 50 dollari nel 2013.

Argento sopra 50$ nel 2013 secondo Gfms

Il mercato dei metalli preziosi sta sperimentando da inizio anno una tendenza maggiormente favorevole all’argento rispetto all’oro, tanto che il metallo grigio sta performando circa il doppio rispetto ai classici lingotti d’oro. Da inizio 2012 l’argento guadagna il 21,5% circa e venerdì è tornato per la prima volta sopra quota 34 dollari l’oncia dopo un mese e mezzo. L’oro, invece, guadagna meno del 12% da inizio anno. Secondo Thomson Reuters Gmfs, nel 2013 la corsa al rialzo dell’argento continuerà fino a spingere i prezzi sopra la soglia psicologica di 50 dollari l’oncia.

Azioni europee su cui investire nel 2013 secondo Morgan Stanley

Morgan Stanley attraverso uno studio pubblicato durante i giorni scorsi ha individuato i titoli europei sui quali sarebbe preferibile investire in virtù del fatto che il loro andamento risulta caratterizzato da un secolare trend di crescita, pertanto sono considerati in grado di battere l’andamento medio delle borse.

I titoli individuati dalla banca d’affari statunitense, contrariamente a quanto si è portati a pensare, non appartengono ad un numero ristretto di settori ma abbracciano tutti i principali comparti dell’economia.