Previsioni metalli preziosi 2013-2014 secondo Citigroup

Nell’ottica di attuare un’attenta diversificazione dei propri investimenti, all’interno del portafoglio non può mancare una quota destinata ai metalli preziosi, da scegliere dopo aver esaminato con attenzione le previsioni fornite dagli analisti.

Al riguardo, in particolare, gli esperti di Citigroup prevedono che il prezzo dell’oro quoterà il prossimo anno in media a 1.750 dollari all’oncia, in aumento del 4,3% rispetto al prezzo medio di 1.679 dollari previsto per il 2012, in quanto dovrebbe beneficiare della politica monetaria espansiva della Federal Reserve.

Consigli di investimento per il 2013 da Allianz Global

Secondo gli esperti di Allianz Global, il 2013 continuerà ad essere caratterizzato da un clima di incertezza e di instabilità, nonostante un leggero miglioramento della situazione economica e finanziaria.

A fronte dell’elevata volatilità, dunque, risulta inopportuno focalizzarsi esclusivamente sui mercati azionari e sui loro continui guadagni. Alla luce delle attuali condizioni economiche, infatti, appare piuttosto rischioso cercare di speculare sui prezzi di breve periodo, piuttosto un’attenuazione dei rischi può essere garantita solo da investimenti in asset di lungo periodo.

Previsioni settore utility 2013 secondo Nomura

Gli analisti di Nomura definiscono piuttosto remota la possibilità di ripresa del settore delle utility nel breve periodo, soprattutto in considerazione dell’elevato rischio politico e della crescita pressoché assente, pertanto hanno provveduto a tagliare le previsioni dei prezzi energetici in Europa. A loro avviso, inoltre, esiste un concreto rischio di ribasso delle previsioni del consensus riguardanti sia il 2013 che il 2014.

Pur essendo poco attratti da un settore che tratta con uno sconto del 7% circa, gli esperti della banca d’affari giapponese hanno individuato quattro idee short e cinque idee long.

Oro quotazioni in crescita su aumento rischio politico in Italia

La crisi di governo dell’Italia, che ha portato alle dimissioni del premier Mario Monti, rischia di contagiare negativamente gli altri paesi europei maggiormente in difficoltà. In primis c’è la Spagna. Non a caso il ministro dell’Economia spagnola, Luis De Guindos, ha dichiarato di temere un contagio dal peggioramento del quadro politico italiano. Intanto, mentre Piazza Affari cola a picco e gli spread tornano a salire pericolosamente, torna sotto i riflettori l’oro. Il prezioso metallo giallo torna ad essere il bene rifugio preferito dagli investitori nei momenti di incertezza.

Paesi emergenti consigliati da UBS per il 2013

Un’attenta diversificazione del portafoglio di investimenti comporta l’inclusione di una quota destinata ai Paesi emergenti, che secondo gli analisti delle principali banche d’affari nel corso del prossimo anno daranno ampie soddisfazioni agli investitori.

I Paesi emergenti non sono però tutti uguali, pertanto è necessario prestare attenzione nel momento in cui si scegli quelli su cui puntare. Al riguardo, un valido aiuto arriva dagli analisti di UBS, che in un recente report hanno indicato quelli che secondo le loro previsioni nel 2013 metteranno a segno elevati tassi di crescita.

Previsioni commodity 2013 secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno fornito le loro previsioni in merito all’andamento del mercato delle commodities nel corso del prossimo anno, sottolineando l’esistenza di valide opportunità per gli investitori.

Per quanto riguarda il mercato petrolifero, in particolare, secondo gli esperti della banca d’affari statunitense durante il prossimo anno il prezzo medio del Brent sarà di 110 dollari al barile, mentre per il petrolio Wti la stima è di 105,50 dollari al barile.

Previsioni prezzo oro 2013 tagliate da Bnp Paribas

Essendo l’oro il bene rifugio per eccellenza a cui si ricorre soprattutto nei periodi di incertezza macroeconomica e di elevata volatilità dei mercati finanziari, il suo prezzo è inevitabilmente destinato a calare in contesti di crescita economica e ad aumentare nel caso opposto.

Ebbene, proprio in considerazione del prospettato miglioramento delle condizioni macroeconomiche e della ripresa dei mercati azionari, alcune banche d’affari hanno deciso di rivedere le loro previsioni sull’andamento del prezzo dell’oro nel corso del prossimo anno.

Su quali materie prime investire nel 2013 secondo Morgan Stanley

Gli analisti delle principali banche d’affari di tutto il mondo sono pronti a scommettere in una ripresa del mercato azionario nel corso del prossimo anno. Tuttavia, pur consigliando agli investitori di aumentare la quota del proprio portafoglio destinata a titoli azionari, sottolineano l’importanza di attuare un’attenta diversificazione per ottimizzare i guadagni e limitare i rischi.

Un portafoglio opportunamente diversificato non può pertanto risultare privo di una componente dedicata alle materie prime.

Previsioni prezzo oro 2013-2014 secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs, nel fornire le loro previsioni in merito all’andamento dei prezzi delle principali materie prime nel corso del 2013, hanno rivisto al ribasso le loro stime sul prezzo dell’oro.

Secondo gli esperti della banca d’affari statunitense, infatti, si stanno concretizzando dei seri rischi al ribasso per il metallo giallo, il cui prezzo dovrebbe calare a mano a mano che la ripresa americana si rafforzerà.

Titoli azionari consigliati per il 2013 da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank ritengono che nel corso del prossimo anno i mercati azionari europei metteranno a segno un’ampia ripresa, motivo per il quale è consigliato aumentare la quota del proprio portafoglio di investimenti destinata ai titoli azionari.

Trattandosi di una ripresa legata in larga parte ad miglioramento del contesto macroeconomico, secondo gli esperti della banca tedesca occorre prediligere soprattutto quei titoli che fanno parte di settori fortemente influenzati dall’andamento della situazione economica dei Paesi europei, in modo tale da poter sfruttare al massimo la ripresa.