Apprezzamento dell’euro negativo per le borse europee

Tra i fattori che bisogna tenere in considerazione nel momento in cui si sceglie di investire sul mercato azionario sia italiano che degli altri Paesi del Vecchio Continente ci sarebbe anche l’andamento dell’euro rispetto alle altre valute di riferimento.

A rivelarlo è uno studio di Morgan Stanley, secondo cui un apprezzamento della moneta unica europea del 10% comporta una riduzione degli utili delle società quotate del 3% circa.

Investire nel settore farmaceutico nel 2013

Nel corso dello scorso anno i titoli azionari del settore farmaceutico hanno messo a segno un’ottima performance, con l’indice Msci health care che ha registrato un rialzo del 20,5%.

Il trend positivo dello scorso anno dovrebbe continuare anche durante tutto il 2013, come testimoniato dal rialzo del 4,3% circa messo a segno dallo stesso indice dall’inizio dell’anno ad oggi, tuttavia chi volesse investire in questo settore deve prestare particolare attenzione nella scelta dei titoli su cui puntare.

Dow Jones sfiora massimi storici del 2007

L’indice azionario americano Dow Jones ha chiuso la seduta di ieri con un progresso dello 0,52% a 13.954,42 punti. L’indice ha toccato un massimo intraday a 13.969,99 punti, ovvero il livello più alto da novembre 2007. Ormai il Dow Jones è a un passo dal raggiungimento di precedenti massimi storici di 14.198,10 punti, toccati a ottobre 2007 poco prima che scoppiasse la bolla dei mutui subprime e avvenisse il crollo dei mercati globali. A spingere al rialzo il listino americano sono stati ieri soprattutto i titoli petroliferi e farmaceutici.

Investimenti e nuovo redditometro

Il nuovo redditometro, che promette di essere più preciso e ragionevole soprattutto a fronte della netta riduzione delle cosiddette componenti induttive, ossia attribuite in base alla composizione del nucleo familiare o degli indici Istat, andrà senza dubbio a complicare la vita dell’investitore.

In merito al funzionamento di tale strumento, in particolare, il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso gennaio prevede che la somma destinata ad un investimento possa essere scontata di eventuali disinvestimenti effettuati nello stesso anno e dei disinvestimenti netti dei quattro anni precedenti.

Previsioni andamento mercato immobiliare nel 2013

La maggior parte degli esperti prevede che nel corso del 2013 l’andamento dei mercato immobiliare sarà pressocché uguale a quello dello scorso anno. Il 2012, ricordiamo, è stato un anno decisamente negativo per il mattone, in quanto non solo è proseguito il calo dei prezzi, che nelle grandi città sono scesi in media del 4%, ma sono nettamente calate anche le vendite.

Inoltre, a fronte del restringimento dei criteri di concessione dei mutui da parte delle banche, la domanda dei finanziamenti ha segnato un calo del 45%, mentre le erogazioni si sono addirittura dimezzate. In peggioramento anche due indicatori di salute del mercato immobiliare, ossia i tempi di trattativa e il divario tra richiesta e prezzo effettivo.

Oro a 1.900$ l’oncia entro primavera secondo Gfms

Negli ultimi giorni è avvenuta una timida ripresa delle quotazioni dell’oro, che avevano iniziato il nuovo anno con fortune alterne. Lo scorso 4 gennaio i prezzi erano scesi in area 1.625$ l’oncia, sui livelli più bassi da agosto 2012. Da questo momento, però, è avvenuto un rimbalzo tecnico abbastanza robusto con ritorno dei prezzi fino a 1.685$ l’oncia. Stamattina l’oro evidenzia una quotazione di poco superiore a 1.680$ l’oncia. Secondo molte società del settore e broker internazionali il rally dell’oro non è comunque finito.

Oro a 1.850$ nel primo semestre 2013 secondo IG

Il 2013 si è aperto con qualche difficoltà per l’oro, dopo che lo scorso anno è stato il 12-esimo consecutivo di rialzi che ha consentito al metallo giallo di confermarsi come l’investimento più redditizio degli ultimi dieci anni. Negli ultimi mesi del 2012, soprattutto dopo l’annuncio del terzo piano di quantitative easing della Fed a inizio settembre, gli analisti finanziari e gli altri esperti del settore hanno diffuso previsioni quasi trionfalistiche sull’oro. In molti casi il target price è stato fissato a 1.900 dollari o addirittura a 2.000 dollari l’oncia.

Come investire nel 2013 secondo Natixis

Secondo gli analisti di Natixis Global Asset Management, nel corso dell’anno appena iniziato ci sarà una netta ripresa dei mercati azionari, con gli investitori che sposteranno progressivamente i loro capitali da asset più sicuri a quelli più rischiosi, come le azioni.

A loro avviso, in particolare, sul fronte azionario le prospettive in Europa sono decisamente migliori rispetto allo scorso anno. In considerazione delle attuali valutazioni borsistiche piuttosto basse è infatti possibile attendere un considerevole aumento del rapporto p/e (prezzo/utili), circostanza che rende i listini europei molto interessanti per gli investitori.

Titoli italiani ed europei ad alto dividendo nel 2013

Se si considerano le ultime cedole distribuite e l’attuale valore delle quotazioni, sono diversi i titoli azionari del Vecchio Continente che presentano rendimenti potenzialmente più elevati rispetto a quelli offerti dai titoli di Stato.

Ad individuarli è stato Il Sole 24 Ore, che in un recente articolo pubblicato su Plus ha individuato le azioni italiane ed europee che ad inizio 2013 presentano un elevato dividend yield.

Ing scommette sul Giappone nel 2013

Il Giappone viene considerato dagli economisti come l’eterna promessa, ma nel 2013 le cose potrebbero cambiare a seguito dell’insediamento del nuovo esecutivo targato Shinzo Abe, leader nazionalista della coalizione di centro-destra e del partito dei liberaldemocratici. La terza economia mondiale potrebbe finalmente vedere la luce in fondo al tunnel, sebbene restano elevati rischi legati all’eccessivo debito pubblico (ormai più del doppio rispetto al pil), alla deflazione e alla perdita di competitività. Secondo Ing Investment Management ci sono buone possibilità di un rilancio dell’economia del paese del Sol Levante.