E’stato trovato un accordo tra Nissan e Renault sulla governance e questo, senza dubbio, rende molto più facile quella che si spera sia presto la fusione tra l’azienda francese e la FCA. In questo modo infatti le trattative hanno la possibilità di trovare una spinta maggiore.
Non bisogna infatti dimenticare che è stato proprio il raffreddamento dei rapporti tra Parigi e Tokyo ad essere una delle cause che hanno fatto saltare il primo tentativo di unione tra le due case automobilistiche: furono i due rappresentanti di Nissan presenti nel cda francese ad astenersi nel votare il via libera alle “nozze” tra FCA e Renault perché non erano stati coinvolti nell’affare in prima linea. Un problema che non sussiste più dato che che la stessa Nissan ha sottolineato di aver, come da richiesta della casa automobilistica francese, nominato il board e le commissioni in modo tale da coinvolgere di più la stessa nella loro alleanza: nello specifico l’amministratore delegato Thierry Bolloré ha ottenuto un posto nella commissione audit, mentre il presidente Jean-Dominique Senard un seggio nella commissione nomine.
In questo modo sono stati sistemati i problemi che in precedenza avevano messo a dura prova l’alleanza Renault-Nissan: una soluzione che molti analisti pensano sia basilare per sbloccare quegli “ostacoli” che si erano posti tra Fiat-Chrysler e il Gruppo Renault. A livello tecnico infatti al momento la governance di Nissan è più orientata sulle posizioni francesi, che si sono sempre dichiarati favorevoli all’accordo con FCA rispetto a prima: un fattore che non può e non deve passare inosservato.