Questa valutazione si basa su dati tecnici, dal momento che quanto minore è il numero delle cedole di un titolo, in quanto ha una breve durata, tanto più stabile risulta essere il valore dell’obbligazione stessa.
► TITOLI DI STATO VS OBBLIGAZIONI
Questo avviene perchè il prezzo di un titolo governativo risulta essere fortemente influenzato dalla differenza tra la cedola pagata dal bond stesso e il tasso corrente di mercato. Se il valore di un titolo governativo risulta quindi essere inferiore rispetto al prezzo di un titolo di più recente emissione, il valore totale di mercato dell’obbligazione sarà tanto minore quanto più alto è il numero delle cedole.
► SCEGLIERE LA SCADENZA DEI TITOLI DI STATO
Ne deriva quindi che i titoli di Stato con scadenza breve, e quindi con un minor numero di cedole, offrono una garanzia di rimborso con potenziali perdite contenute, anche in caso di forte aumento del rendimento dei titoli di nuova emissione. Ovviamente ad un minor rischio è collegato un minore rendimento.
Sul fronte dei rendimenti dei titoli di Stato, per fare alcuni esempi, i Bot con scadenza febbraio 2012, maggio 2012 e ottobre 2012 offrono un rendimento lordo rispettivamente del 4,02, 4,56 e 5,34 per cento. I Ctz con scadenza aprile 2012 e settembre 2013 offrono un rendimento rispettivamente del 5,20 e 6,00 per cento, mentre i Btp con scadenza novembre 2013 offrono un rendimento del 5,72%.