Nel corso dei primi cinque mesi del 2011, infatti, il settore delle energie rinnovabili ha registrato una perdita del 4,5% contro la perdita dell’1,3% dell’Msci world, una performance negativa ricondotta in larga parte alla riduzione dei contributi in Germania, Italia e Spagna, ossia i tre paesi più importanti sia per il solare che per l’eolico.
Nel corso della seconda metà dell’anno, tuttavia, la situazione dovrebbe progressivamente cambiare. Nonostante questo esiste però una difficoltà tecnica nell’individuare le quotazioni attive nel settore che realizzeranno le migliori performance, motivo per il quale diversi analisti consigliano di ricorrere agli Etf o ai fondi di investimento.
Tra i fondi che consentono di investire nel campo delle energie rinnovabili figurano Axa World Funds Frm Hybrid Resources, Julius Baer Multistock Energy Transition, Vontobel Global Trend Clean Technology, Sam Smart Energy, Vontobel Global T.New Power, Sarasin Inv.Fund Sicav New Power, Pictet-Clean Energy, BlackRock Global Fund Bgf New Energy. Tra gli Etf, invece, PowerShares Global Clean Energy, Etfs Fc Dax Global Alternative Energy, iShares II Pic-S&P Global Clean Energy e Lyxor Etf New Energy.
Dal punto di vista dei singoli titoli, tra i preferiti dai gestori figurano Wacker Chemie, Cheil Industries e Veeco. A questi si aggiungono le cinesi Trina e Yingli, la francese Saint-Gobain e l’italiana Prysmian, leader nella produzione di cavi hi-tech. L’acquisto delle azioni Enel Green Power è invece consigliato da Goldman Sachs e da altre banche d’affari.