Gli esperti di Fidelity hanno infatti ricordato che i mercati asiatici e i mercati dei paesi emergenti godono di un’economia ben salda e di un indebitamento ben al di sotto del livello di guardia, motivo per il quale rappresentano un’ottima opportunità per gli investitori più propensi al rischio.
Il consiglio degli esperti è quindi quello di non limitarsi ad attuare una strategia difensiva nell’attesa che la situazione torni alla normalità, ma piuttosto di prendere posizione e di puntare ai mercati in via di sviluppo, soprattutto a quelli asiatici, che offrono delle ampie potenzialità di crescita, nonostante la fase di rallentamento.
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Gli stessi gestori di Fidelity, tuttavia, ritengono che esiste anche un’alternativa per coloro che non sono propensi ad investire nei mercati emergenti, in particolare sono due le aree che a loro avviso possono offrire redditi interessanti: obbligazioni societarie di alta qualità e azioni.
A riguardo gli esperti hanno sottolineato che sono diverse le società private che presentano un livello di rischio molto meno elevato rispetto ai governi nazionali, in quanto nei momenti di crisi queste società sono riuscite a prendere delle decisioni che i governi non sono stati capaci di adottare. Sono diverse, infatti, le società che da quando è iniziata la crisi finanziaria sono riuscite a ricostruire la propria situazione patrimoniale, arrivando a generare solidi flussi di cassa e ottimi profitti.