Investire nel settore energetico nel 2013

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono che nel corso del 2013 le azioni che metteranno a segno le migliori performance saranno quelle con dividendi elevati e affidabili e/o con prospettive di crescita poco legate al contesto macroeconomico, fattori che a loro avviso caratterizzano la maggior parte delle azioni facenti parte del comparto energetico.

Tra le aziende che rientrano in tale settore, secondo la banca d’affari USA, è infatti possibile scorgere società che offrono elevati rendimenti e una crescita affidabile. Figurano tra queste Eni e Shell, che offrono un dividend yield attraente e sostenibile indipendentemente dalle condizioni macroeconomiche, ma anche Galp, Technip, Pgs, Petrofac, Tullow e Afren.


Focalizzando l’attenzione esclusivamente sull’azienda italiana, Morgan Stanley ha rivisto la sua valutazione sul titolo portando il rating da “equalweight” a “overweight” e il target price da 19 euro a 20,2 euro alla luce della combinazione attraente tra dividendo, bilancio forte e creazione di valore legata all’esplorazione.

A convincere più di tutto è però la capacità di Eni di generare un solido e costante cash flow, nonchè quella di sostenere i dividendi, con ampi spazi di crescita della cedola. Al riguardo Morgan Stanley ha sottolineato che il dividend yield 2012 del titolo, pari al 6,1%, è superiore in media di 285 punti base rispetto al rendimento dei corporate bond a lungo termine.

Non mancano inoltre potenziali catalizzatori che nel corso dei prossimi mesi potrebbero consentire al titolo di mettere a segno una brillante performance, tra cui figura il deconsolidamento pieno di Snam e la completa cessione della restante quota del 20%.