Ma come si comportano i titoli di Stato in questo particolare periodo storico? Secondo la maggior parte degli esperti i possessori dei titoli di Stato non dovrebbero trarre svantaggi dalla debolezza dell’euro, a meno che non si vada a verificare una svalutazione eccezionale, ma si tratta di uno scenario che non rientra nelle previsioni degli analisti.
In questo momento il punto forte dei titoli di Stato italiani è senza dubbio rappresentato dai rendimenti. Se si considerano le scadenze brevi, ad esempio due anni, la cedola dei Btp è il doppio di quella offerta dai titoli di Stato francesi e tedeschi aventi analoghe caratteristiche.
Inutile dire che la maggior remunerazione dei titoli di Stato italiani è legata ad un maggior rischio, per cui la regola è sempre la stessa, ossia operare un’attenta diversificazione del portafoglio di investimenti.
Per ridurre ulteriormente i rischi, inoltre, è bene scegliere titoli la cui scadenza non superi i due anni, in quanto offrono rendimenti discreti e riducono il rischio di perdita che si ha in caso di scadenze più lunghe.