Basti pensare che le richieste degli investitori in questo periodo sono di una portata tale da aver “costretto” numerose banche ad aprire caveau che erano ormai chiusi dagli anni ’90, una corsa che venerdì scorso ha portato il prezzo del metallo giallo al nuovo massimo di 1.320,0 dollari l’oncia.
Ma l’oro, sebbene sia il preferito dagli investitori, non è l’unico metallo prezioso su cui gli esperti consigliano di puntare. A riguardo, infatti, meritano la dovuta attenzione anche l’argento e il platino. Il primo, in particolare, negli ultimi mesi ha raggiunto livelli che non si registravano da marzo 2008, ma del resto sono in tanti ad essersene accorti visto che nell’ultimo periodo è stato registrato un boom di richieste. Negli ultimi anni, poi, chi ha scelto di puntare su questo metallo è stato senza dubbio ripagato visto che nell’ultimo decennio le sue quotazioni sono salite del 9,7% circa all’anno.
Per quanto riguarda il platino, invece, secondo gli esperti il suo punto di forza è dato da un’ampia domanda finale che gode di una notevole diversificazione, inoltre si ritiene che nei prossimi anni ci sarà una crescente richiesta, soprattutto da parte dei paesi asiatici, per uso industriale o di gioielleria. Il target price del platino, infatti, è di 1.802 dollari per il 2011 e di 1.940 dollari per il 2012.
Il modo più semplice per investire in metalli preziosi è quello di ricorrere a certificati emessi dalle banche e che hanno come sottostante metalli preziosi e materie prime, attraverso i quali è possibile investire anche somme piuttosto esigue.