In particolare, gli esperti della banca d’affari hanno indicato una serie di motivi per i quali ritengono che sia conveniente investire nel Paese.
Anzitutto sono certi che nel corso del prossimo anno arriveranno nuove promozioni sul fronte del rating dopo quelle di Fitch e Moody’s comunicate rispettivamente a novembre e a luglio 2012. Bisogna poi considerare l’incremento del Pil previsto per quest’anno, il calo dell’inflazione e il basso costo del lavoro che rende la Turchia molto competitiva in diversi settori nei mercati internazionali.
Sempre nell’ambito del contesto macroeconomico è vista positivamente la strada imboccata Banca centrale, il cui obiettivo è quello di adottare una politica monetaria flessibile in modo tale da rispondere velocemente ai cambiamenti economici e agli sviluppi del mercato.
Sul fronte azionario, la Turchia è vista con interesse in quanto il listino tratta ad un forte sconto rispetto alla media dei paesi emergenti, inoltre si prevede che nel corso del 2013 le società quotate in Borse metteranno a segno una nuova crescita degli utili.
A tutto questo bisogna poi aggiungere un quadro politico sostanzialmente stabile, le grandi opportunità di crescita delle banche, lo scarso livello di indebitamento delle aziende, il tasso di crescita della popolazione e l’aumento del reddito medio disponibile.