Il successo avuto dalla più nota moneta virtuale al mondo, il Bitcoin, é finita. Come riportato dal Telegraph le quote di transazione nel 2014 sono stati, ad oggi, fatiscenti e i volumi in dollari sono ritornati ai livelli registrati nel 2012.
Se da una parte i valori si sono in parte stabilizzati, il volume invece sembra essere in caduta libera. Gli investitori in Bitcoin hanno quindi cominciato a guardarsi in torno, anche se il Bitcoin prosegue ad operare a livelli più di cinque volte superiori rispetto a quelli di un anno fa. Preston Byrne, avvocato commerciale specializzato in cartolarizzazione e nella cryptomoneta, ha affermato che gli investimenti speculativi nella valuta hanno fatto andare verso l’alto il suo prezzo. Con il rialzo dei prezzi sui mercati, in ogni caso, anche le commissioni hanno avuto un aumento.
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Anche se il valore è più basso in confronto all’anno scorso, spiega Byrne, i prezzi storicamente alti associati alle commissioni alte sono stati buoni motivi per tenere lontani molti nuovi acquirenti di Bitcoin. Il risultato è stato che i volumi giornalieri sono crollati, scendendo su livelli che si registravano nel 2012, quando il Bitcoin era una valuta per lo più sconosciuta al grande pubblico. Questo ha permesso che molti dei vantaggi istantanei della moneta, come i costi di transazione più bassi, sono stati “significativamente ridotti”. I valori nominali più alti hanno poi portato molti utenti al commercio solo all’interno di scambi privati, che non si vedono pubblicamente. Uno studio pubblicato nel mese di dicembre stima che -tra il 64% e il 75% della valuta virtuale non è mai stato speso.