Un accordo raggiunto in fretta e senza troppi problemi: è questo l’obiettivo che FCA e PSA stanno perseguendo nell’archiviare tutti i passaggi necessari alla loro fusione. Uno scopo finale abbastanza chiaramente spiegato nella lettera inviata ai rispettivi dipendenti da parte di entrambi gli interlocutori.
Lettera ai dipendenti FCA-PSA
Le due note, consultabili anche sul sito ufficiale delle due case automobilistiche, sono rivolte ai lavoratori delle stesse e rappresentano un aggiornamento importante sullo svolgimento delle trattative. Senza ombra di dubbio le due missive rappresentano una riprova di quello che è l’impegno delle due aziende nel voler raggiungere un accordo nel minore tempo possibile: sono nove i gruppi di lavoro al momento impegnati nella costruzione della strada che porterà al raggiungimento dell’obiettivo finale, guidate sia da Doung Ostermann, tesoriere e direttore delle operazioni di FCA, che da Olivier Bourges, direttore dei programmi e delle strategie di PSA.
Lo scopo è quello di trovare l’accordo perfetto per la fusione e quindi firmare il memorandum of understanding “nelle prossime settimane” come già anticipato qualche giorno fa e se possibile entro l’inizio delle feste natalizie. Un impegno serrato che con la sua sola esistenza mostra le differenze con quello che era stato il tentativo di fusione tra FCA e Renault di qualche mese fa non andato in porto.
Entusiasmo per fusione FCA-PSA
Quel che si evince da entrambe le note, oltre ad un coinvolgimento costante dei lavoratori nella situazione è l’entusiasmo che si trova alla base dei lavori in corso: e non potrebbe essere diversamente visto che le sinergie risultanti faranno crescere entrambe le aziende. Sottolinea Ostermann nel testo:
Con Olivier abbiamo la grande opportunità di lavorare insieme a un gruppo di persone che operano attivamente per la riuscita del progetto. Entrambe le parti sono molto motivate a elaborare un piano che abbia successo e stiamo facendo ottimi progressi verso l’obiettivo finale. FCA e PSA faranno leva su tutte le loro risorse nel settore della ricerca e sviluppo per promuovere un futuro fatto di innovazione.
Anche Bourges, in PSA condivide lo stato d’animo di soddisfazione. Non è un caso che il manager abbia sottolineato come la fusione “non sarebbe potuta avvenire in un momento migliore visto il periodo di profondi cambiamenti in corso” nel settore delle automotive, mai come ora in rapida evoluzione. La fusione tra PSA e FCA è la mossa migliore da intraprendere per entrambe le aziende. E non si può che dare ragione al tecnico francese quando sottolinea che è stata aperta la “strada alla creazione di un nuovo gruppo che occuperà una posizione di leadership a livello mondiale nel settore della mobilità sostenibile per soddisfare le esigenze di ogni tipo di clientela”.