La prima sostanziale differenza riguarda la durata, i BOT rappresentano infatti un investimento a breve termine in quanto la durata dei titoli è di 3,6 o 12 mesi, mentre i BTP possono avere una scadenza di tre, cinque, dieci, quindici e trenta anni.
► CARATTERISTICHE BOT (BUONI ORDINARI DEL TESORO)
Altra differenza sostanziale tra le due tipologie di titoli riguarda il rendimento. Per i BOT, infatti, il guadagno è dato esclusivamente dallo scarto di emissione, ossia dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita, mentre per i BTP la remunerazione è data oltre che dall’eventuale scarto di emissione anche da cedole fisse pagate con cadenza semestrale.
► CARATTERISTICHE BTP (BUONI DEL TESORO POLIENNALI)
La differenza di rendimento tra le due tipologie di titoli è strettamente connessa alla differenza di durata. I BOT, infatti, essendo degli investimenti a breve termine risultano essere per loro natura meno rischiosi rispetto ai BTP, che invece inglobano un maggior rischio per via del fatto che sono qualificabili come investimenti a medio e lungo termine. Anche in questo caso, come accade per la stragrande maggioranza degli investimenti, la durata risulta proporzionale al rendimento.
Per quanto riguarda il collocamento, invece, i BOT e i BTP risultano identici, dal momento che entrambi vengono offerti mediante aste mensili del ministero dell’Economia e delle Finanze. I risparmiatori, ricordiamo, possono acquistare i titoli di Stato oggetto dell’asta esclusivamente rivolgendosi alla propria banca o ad altro intermediario finanziario autorizzato.