In questo caso, dunque, i titoli venduti vengono prestati all’investitore da una banca o da un intermediario finanziario, a cui il soggetto dovrà poi restituirli comprandoli nuovamente entro un determinato lasso di tempo. Se si verificherà il prospettato ribasso il venditore potrà riacquistarli ad un prezzo inferiore e realizzare così un profitto pari alla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto.
[LEGGI] COSA SIGNIFICA VENDERE ALLO SCOPERTO
Per vendere allo scoperto è necessario che la piattaforma di trading utilizzata lo consenta, in poche parole è necessario che non venga prevista quella limitazione in forza della quale l’investitore può vendere solo i titoli che realmente possiede.
In genere le banche che consentono di vendere titoli allo scoperto richiedono una garanzia per questa tipologia di operazioni e che consiste nel congelamento sul conto dell’investitore un importo pari ad una percentuale dei titoli venduti. Per questo tipo di operazioni sono inoltre previste delle commissioni che dipendono da diversi fattori, tra cui le condizioni previste dal contratto e la durata del prestito stesso.
Tra le banche che consentono di operare mediante vendite allo scoperto figurano IwBank, Banca Fineco, Banca Sella, IntesaTrade, Directa Sim e Banca Mediolanum.