Secondo quanto affermato da Grubb “quando mettiamo a confronto le stime su produzione locale e importazioni cinesi con quelle relative alla domanda, i conti non tornano”. In base ai calcoli del Wgc “tra domanda e offerta c’è una discrepanza dell’ordine di 50-70 tonnellate”. Secondo Grubb si tratta di un gap “da attribuire ad acquisti della banca centrale, anche se in teoria potrebbe essere stato qualche altro soggetto ad accumulare oro: un fondo sovrano, ad esempio”.
► ORO NON E’ PIU’ UN BENE RIFUGIO
La Cina ha l’abitudine di non comunicare tempestivamente i propri acquisti di oro: le ultime notizie sugli acquisti di Pechino risalgono ad aprile 2009, quando furono comunicati acquisti nei sei anni precedenti per 454 tonnellate e riserve raddoppiate a 1.054,1 tonnellate. Si tratta di un dato che ha portato la Cina al sesto posto nella classifica mondiale dei detentori di oro, ma con una quota di appena l’1,8% delle riserve totali.
► PREVISIONI PREZZO ORO 2012 SECONDO GFMS
Il recente calo delle quotazioni del metallo giallo potrebbe aver ingolosito la Cina, che dovrebbe essere al momento il maggior acquirente dietro Messico e Russia. Oggi l’oro è sceso sotto 1.580 dollari l’oncia al Comex e sembra sempre più diretto verso il supporto di area 1.530 dollari l’oncia. Non se la passa bene nemmeno l’argento, che quota a 28,5 dollari l’oncia.