Sono molte le illazioni e le indiscrezioni stampa che potranno essere confermate solo se oggi, nel corso del cda di Mediaset si affronterà il problema Vivendi: intanto però si parla di un possibile accordo tra le due parti e la possibile entrata della questione Canal Plus all’interno delle contrattazioni tra le due parti.
Prove di pace reale tra Vivendi e Mediaset
La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha accolto il ricorso di Vivendi, dopo una piccolo calo ha poi avuto un effetto positivo sul titolo dell’azienda di Piersilvio Berlusconi all’interno del mercato azionario: in circa 3 giorni le azioni Mediaset hanno recuperato il 22% del loro valore. Sebbene il cda dell’azienda è stato indetto per l’approvazione dei conti trimestrali, come già anticipato non si può escludere che l’amministratore delegato ne approfitti per fare il punto della situazione.
Secondo i bene informati del settore sarebbe addirittura previsto, sebbene al momento non vi siano dichiarazioni o riscontri ufficiali, che nei prossimi giorni potrebbe esservi un incontro tra Piersilvio Berlusconi e l’ad di Vivendi Arnaud de Puyfontaine al fine di aprire effettivamente il dialogo tra le due parti e trovare una soluzione alle problematiche legali e non che affliggono l’azienda di Cologno Monzese da quando la società francese tentò la scalata e fece saltare l’affare Mediaset Premium.
Possibile punto di incontro tra le parti
La domanda che sorge spontanea è: come possono trovare un punto di incontro due società che fino a qualche giorno fa si sono combattute in tribunale? La risposta è semplice: per interesse. Messo da parte MFE, il piano al quale punterebbero entrambe le “anime” di Mediaset è quello di creare un ’alleanza nei contenuti, che metta insieme Italia e Spagna, e aggreghi nuove realtà europee. Media For Europe potrebbe essere ripensato di concerto in una modalità differente e coinvolgere la quota della tedesca ProsiebenSat di cui Mediaset è il primo socio con il 25% e anche Canal Plus e le altre televisioni a pagamento di Bollorè del Benelux.
Il fatto che al momento si stia per entrare nel vivo dell’asta sui diritti tv per la Serie A potrebbe avere il suo peso.
I termini della gara per piattaforme o pacchetti di partite sono ancora da definire e da indiscrezioni stampa sembra che Mediaset e i Berlusconi siano stati contattati addirittura da alcuni esponenti di Rothschild, la banca d’affari che sta assistendo la cordata formata da Cvc, Advent e Fsi per l’offerta per la nuova società in cui confluiranno i diritti tv della Serie A per i prossimi 10 anni. Che vi siano anche pressioni per la pace tra le due parti?