Domani avrà inizio la nuova erogazione del Btp Italia, che, in confronto alle precedenti emissioni che hanno ottenuto grande successo, avrà una durata più lunga, pari a otto anni.
Il ministero dell’Economia posizionerà il titolo di Stato indicizzato all’inflazione italiana fino a giovedì prossimo sul mercato Mot di Borsa Italiana. Come già verificatosi per le erogazioni di Btp Italia nel 2014, i primi tre giorni, eccetto in caso di chiusura anticipata, sono riservati agli investitori retail, mentre il 16 aprile sarà riservato agli investitori istituzionali.
La novità di questo Btp Italia, come detto, è configurata dalla durata di otto anni, rispetto ai quattro o sei anni delle precedenti emissioni, mentre sono confermate le precedenti caratteristiche, sia la cedola semestrale sia la rivalutazione del capitale, anch’essa semestrale. Il taglio minimo acquistabile per gli investitori retail è sempre di 1000 euro e chi acquista il titolo e lo detiene fino alla scadenza, prevista per aprile 2023, riceverà un premio fedeltà pari al 4 per mille lordo del capitale investito.
Il tasso definitivo sarà comunicato il 16 aprile al termine del periodo di collocamento, mentre il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito è pari a 0,50%, e non è prevista alcuna commissione bancaria da applicare alla sottoscrizione. Per sottoscrivere il nuovo titolo di Stato direttamente online basterà accedere al mercato MOT tramite una delle piattaforme di trading on line del Gruppo Banca Sella, utilizzare il canale telefonico, oppure rivolgersi allo sportello più vicino. Anche per questo collocamento i clienti del Gruppo Banca Sella possono sottoscrivere il titolo, pensato per i piccoli risparmiatori, direttamente online, tramite smartphone e tablet, tramite il canale telefonico, o presso tutte le succursali delle banche del Gruppo, quindi direttamente online sul mercato Mot, senza dover ricorrere all’asta tradizionale sui titoli di Stato.
Secondo analisti e gestori, anche in questa occasione, esattamente come le precedenti, decidere di puntare sul Btp Italia potrebbe rivelarsi una mossa vincente, considerando l’inflazione e le possibilità di rendimento che esso potrebbe garantire a tutti.