Gli analisti finanziari di Barclays hanno rivisto al ribasso le loro stime sul prezzo dell’oro per i prossimi mesi. Rispetto alla precedente previsione di 1.630 dollari l’oncia, Barclays ha ridotto la stima sulla quotazione dell’oro a 1.615 dollari nel primo trimestre 2013. La banca d’affari britannica si aspetta, però, una forte ripresa nel terzo trimestre dell’anno, quando i prezzi sono attesi a 1.690 dollari l’oncia. Sul finire del 2013 Barclays stima un ritorno verso 1.650 dollari. Complessivamente la stima sul 2013 scende a 1.646 dollari dai 1.668 dollari l’oncia del 2012.
Secondo gli specialisti della banca britannica, sull’andamento dell’oro avranno un impatto negativo i deflussi record dagli Etf avvenuti a febbraio e la forte riduzione degli investimenti degli hedge funds, tra i quali spicca l’uscita di Soros e di Pimco, che ora si stanno spostando maggiormente sulla componente equity. A sostegno delle quotazioni, invece, resterà il quadro macroeconomico generale incerto, in particolare in Europa.
L’oro potrebbe così recuperare gradualmente il suo status di bene rifugio. Secondo Barclays, a partire da maggio prossimo dovrebbero aumentare gli acquisti sul metallo giallo mentre l’esposizione degli investitori sui mercati azionari potrebbe ridursi. Da inizio anno i prezzi dell’oro sono in calo del 5,1%. Lo scorso 21 febbraio è stato toccato un minimo annuale a 1.555 dollari, ma successivamente i prezzi si sono mossi tra 1.570 dollari e 1.610 dollari.
Attualmente la quotazione dell’oro si aggira poco sopra 1.600 dollari l’oncia. Da inizio anno sono molti i broker e le banche d’affari che stanno riducendo le loro stime sull’andamento futuro dell’oro. Credit Suisse e Goldman Sachs ritengno che il ciclo rialzista delmetallo giallo sia ormai finito, mentre Société Générale vede un ritorno dei prezzi dell’oro a 1.350 dollari nei prossimi 5 anni.