Tra le materie prime che sono riuscite a mettere a segno i migliori guadagni figura ai primi posti figura la soia, che dall’inizio dell’anno ha messo a segno un +45% soprattutto a causa della siccità nel Midwest.
Niente male anche per il grano, che è riuscito a realizzare un +37,5%, sempre per via dell’incremento del prezzo derivante dalle scarse piogge. Il cacao ha invece registrato un +25,3% per via della crescente domanda, che nel corso dell’ultimo periodo si è rivelata superiore alla produzione, con un inevitabile aumento dei prezzi. Tra gli altri prodotti di origine agricola figura il mais con un guadagno del 20,3%.
Per quanto riguarda i metalli preziosi, come già anticipato, lo slancio è arrivato soprattutto dall’intervento della Federal Reserve, con un incremento del 24,5% dell’argento, del 22% per il platino, del 13,4% dello zinco, del 13,3% dello stagno, del 13% dell’oro e dell’11,2% del rame. Sul metallo giallo, in particolare, la maggior parte degli analisti è ottimista per via dei bassi tassi di interesse e della scarsa propensione al rischio da parte degli investitori.