Ferrovie dello Stato ottiene una proroga di un mese e mezzo per presentare un’offerta vincolante e definitiva per Alitalia: a quanto pare il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha deciso di dare, nonostante le raccomandazioni dei commissari, ancora tempo.
La situazione non è semplice, va sottolineato: quasi tutti i componenti dell’eventuale cordata hanno già dichiarato il proprio impegno ma per coprire il 100% del capitale manca ancora qualcuno. E per quanto Atlantia sembra stia giocando, insieme al Governo stesso, una partita più politica che altro è un fatto inconfutabile che già il mese scorso FS aveva richiesto una proroga dalla simile tempistica sicura di poter fare un’offerta degna di questo nome per ciò che concerne il salvataggio di Alitalia.
Ora il tempo limite è stato fissato per il prossimo 15 giugno, con l’auspicio che l’offerta possa essere finalizzata anche prima di quel termine. Ovviamente l’osservato speciale in questo caso rimane Atlantia, a prescindere da tutte le dichiarazioni fatte finora sia a livello politico che dalla holding di Benetton stessa, che se da una parte ha sottolineato di avere “troppi fronti aperti” per potersi impegnare su Alitalia, dall’altra sembra ancora impegnata in trattative con FS e con advisor per studiare il giusto modo di entrare nella partita.
La vera grande novità è relativa alla percentuale rimasta di capitale da coprire che sarebbe scesa, come anticipato dal Ministro Di Maio al 15%: fattore spiegabile o con un minore capitale iniziale rispetto a quello preventivato o una maggiore percentuale suddivisa tra le società già partecipanti.