Il Codacons ha presentato un esposto presso il Tribunale di Civitavecchia in merito al commissariamento di Alitalia ed ha fatto lo stesso anche nei confronti della Corte dei Conti, della Consob e della Guardia di Finanza, accusando i commissari di incompatibilità con il ruolo ad essi assegnato.
Lo ha annunciato direttamente, attraverso una nota, l’associazione dei consumatori. Il punto che viene chiamato in causa è come anticipato “l’incompatibilità dei Commissari Enrico Laghi e Stefano Paleari e il rischio che il prestito-ponte, concesso dallo Stato per il salvataggio della compagnia aerea, non venga restituito entro i termini di legge“. Ecco cosa sostiene a riguardo il Codacons e perché vuole che la Consob in particolare intervenga:
Si ritiene che Alitalia non sarà in grado di restituire, entro la scadenza imposta dalla legge, il prestito ponte ricevuto dallo Stato, determinando un ingente danno per le casse dello Stato. Il termine per la restituzione del finanziamento risulta essere il 3 novembre 2017, al massimo differito di ulteriori cinque giorni in relazione all’effettiva erogazione.
Come ben si sa è scaduto il termine per le offerte vincolanti e da questo momento in poi la strada sarà scandita da appuntamenti ben precisi. Insomma, sembra un po’ tardi per mandare all’aria il commissariamento e quel che ne consegue. Per motivare le sue decisioni l’associazione sottolinea come anche l’Anac, abbia manifestato i suoi dubbi sulle nomine qualche settimana fa, sottolineando però di non essere competente in merito contestualmente alla sua segnalazione agli organi preposti. In pratica, ad essere stato disatteso, secondo questi pareri, è stato lo “spirito della normativa sulle amministrazioni straordinarie” e quindi sarebbero legittime le perplessità di chi sostiene la possibile esistenza di un conflitto di interessi.