Si tratta di un’iniziativa nata da una proposta pubblicata sulle pagine Corriere della Sera a firma di Giuliano Melani, titolare di una società di leasing, e immediatamente accolta dal presidente dell’Associazione Bancaria Italiana Giuseppe Mussari.
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In poche parole, dunque, i risparmiatori interessati all’acquisto di titoli di Stato il 28 novembre e il 12 dicembre potranno farlo senza pagare alcuna commissione, semplicemente recandosi presso una delle filiali degli istituti bancari italiani che, su proposta di Mussari, hanno deciso di aderire all’iniziativa e di rinunciare per due giorni ad intascare le commissione legate alla vendita al pubblico dei titoli di Stato. Il 28 novembre, in particolare, potranno essere acquistati senza pagare alcuna commissione i titoli italiani sul mercato secondario, mentre il 12 dicembre i Bot a un anno che saranno messi all’asta dal Tesoro.
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Le banche che hanno aderito all’iniziativa sono Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mps, il gruppo Ubi Banca, Bnl e Banca Sella.
L’iniziativa, come ha spiegato Mussari, rappresenta un segnale d’impegno da parte del settore bancario ad affrontare e superare il difficile momento che il Paese sta attraversando. Secondo le previsioni questa iniziativa porterà numerosi italiani ad acquistare titoli di Stato italiani, soprattutto in considerazione del fatto che non pagare le commissioni comporta un risparmio sulla spesa complessiva che i risparmiatori devono sostenere per poter investire in titoli di Stato. Per farlo, infatti, è necessario possedere un dossier titoli, che oltre ad avere un costo annuale che si aggira intorno ai 20 euro comporta anche l’obbligo del pagamento dell’imposta di bollo, pari a 34,20 euro per somme inferiori a 50.000 euro.