Questa trasparenza è dettata dalle regole italiane ed europee che costringono i gestori a non rischiare eccessivamente il proprio denaro, un esempio può essere di investire molte quote in più società rispetto ad una sola quota su una sola società, questa situazione frammenterà il rischio di perdita dell’intero capitale.
ultimamente la maggior parte dei prodotti è diventato trasparente, ma allo stesso tempo molto meno costosi , siccome c’è la possibilità di vedere fin da subito quanto si stia guadagnando ed sono dettati da delle direttive europee, ma spesso altri prodotti non sono trasparenti, infatti costano di più.
Questa nuova possibilità di fare i conti in tasca ai fondi consente di misurare al meglio anche gli insuccessi e le debolezze del prodotto.
Se si calcola il rapporto costi guadagni si nota che negli ultimi tre anni si scopre che i fondisti hanno pagato un totale di 16 miliardi di commissioni alle banche , per poi perdere all’incirca 8 miliardi di euro negli ultimi tre anni.
Mentre nel 2009 si ha avuto un guadagno di ben 21 miliardi con un totale di commissioni di appena 3 miliardi.