Volete ricevere informazioni utili per il pignoramento per debiti 2020? Ecco una serie di utili consigli che possono dare una mano a capire come tutelarsi nel migliore dei modi nei confronti del pignoramento dell’agenzia delle entrate.
Il tempo che va dal precetto al pignoramento
Nel caso in cui sia stata emessa una sentenza di condanna e il debitore sia stato condannato al pagamento di una somma di cui non dispone attualmente, il creditore può notificargli un atto di precetto. Si tratta dell’ultima manifestazione “cordiale” a provvedere all’estinzione della somma a debito. In questo modo, il debitore ha 10 giorni al massimo per saldarlo. Si tratta di un termine perentorio, ma attenzione visto che il pignoramento in seguito a tale atto non ha sempre carattere di tempestività.
Come evitare che venga pignorata la pensione
Per evitare che venga pignorata la pensione, si può pensare di eseguire l’accesso alla pace fiscale, visto che non può essere pignorato l’intero importo della somma che entra nelle tasche dell’avente diritto, dato che deve sempre avere a disposizione un minimo vitale che gli permetta di sopravvivere. Il minimo di sopravvivenza stabilito da parte dell’Inps è pari a 687 euro.
La soluzione del Tribunale
Per chi vuole evitare il pignoramento dello stipendio oppure della pensione, c’è solamente una soluzione, ovvero fare opposizione rispetto all’esecuzione forzata e presentando apposita richiesta di sospensione del pignoramento, tenendo conto di come il pignoramento debba, in ogni caso, rispettare determinati limiti.
Cosa succede se si dovesse perdere il lavoro
In caso di perdita del proprio posto di lavoro, ecco che il pignoramento cessa, dato che non c’è più denaro che può essere pignorato. Attenzione, però, dato che se il debitore riprendere a lavorare svolgendo un altro impiego e il credito ne è a conoscenza, potrà riattivare nuovamente il pignoramento dello stipendio. Capita poco di frequente di notare il pignoramento dello stipendio di contratti a termine o stagionali.
Cessione del quinto dello stipendio e pignoramento
Nel momento in cui si deve prendere la decisione circa la somma da trattenere dallo stipendio, ecco che non bisogna considerare eventuali cessioni del quinto che sono state portate a termine tramite un atto volontario da parte del debitore.