Il titolo Monte dei Paschi continua ad essere acquistato a Piazza Affari, e questo anche grazie all’ipotesi legata al nuovo statuto che potrebbe non contenere il limite di voto per gli azionisti, del 4%, con l’esclusione della Fondazione Mps; cancellazione che è stata richiesta sia dalla Banca d’Italia che dall’Unione Europea, per poter approvare il finanziamento pubblico.
Attualmente il titolo si attesta a quota 0,2573 euro, per un +3,29%. L’andamento positivo del titolo ha fatto registrare un numero elevato di scambi, con circa 311 milioni di azioni, a fronte dei 160 milioni di pezzi di media, che invece erano stati scambiati nell’ultimo mese giornalmente.
Le fonti di informazione, intanto, affermano che il cambio al vertice della Fondazione Mpsè ormai prossimo, e questa notizia arriva proprio nel giorno in cui la stessa Fondazione si riunisce per approvare quelle che sono le modifiche allo statuto; così come è stato richiesto dal ministero dell’Economia italiano. Tutto questo nell’ottica di un nuovo progetto che possa creare le basi per poter gestire bene il tutto, andando a ridurre il peso della politica; riscrivendo appunto lo statuto e andando ad attribuire non più delle metà dei 14 componenti dell’organo di indirizzo agli enti di nomina politica.
Mps, quindi, in rialzo approfittando di questi rumors sull’abolizione del limite al diritto di voto. Tutto questo, non solo per rilanciare le azioni di Mps, e per ridurre il peso politico all’interno della Fondazione; ma anche per poter avere l’ok definitivo della Commissione Europea, per poter avere attraverso i Monti Bond sottoscritti dal ministero del Tesoro a fine febbraio, i 4 miliardi di euro di finanziamento pubblico per Mps.
Gli analisti di Mediobanca vedono di buon occhio l’abolizione del 4% del limite del diritto al voto, perchè così si apre alla possibilità di una ricapitalizzazione della banca, sfruttando il rimborso dei Monti Bond di cui parlavamo in precedenza.