La decisione è stata presa in sede di approvazione dei risultati realizzati dal gruppo nel corso del 2010, anno durante il quale Unipol è tornata all’utile dopo le perdite registrate nel 2009.
Nel periodo compreso tra gennaio e dicembre 2010 Unipol ha realizzato un utile netto pari a 71 milioni di euro, un dato in netto miglioramento rispetto alla perdita da 769 milioni registrata nel 2009. Nella nota mediante la quale sono stati diffusi i conti 2010, viene indicato che il ritorno all’utile è stato reso possibile soprattutto grazie all’azione di risanamento del portafoglio danni, alla più efficace gestione dei sinistri e alla decisione di uscire dai settori non profittevoli.
Nel ramo Danni, in particolare, la combined ratio è migliorata passando dal 108% al 102,1%, mentre nel ramo vita è stato registrato un miglioramento della redditività soprattutto in relazione alla nuova produzione, passata al 21,6% dal 19,3% del 2009. Per il 2011 il gruppo prevede un’ulteriore crescita del risultato economico, soprattutto grazie al trend positivo registrato nel corso dei primi mesi dell’anno.
Nonostante la decisione di non distribuire dividendi, a Piazza Affari la quotazione Unipol segna stamane un rialzo di oltre cinque punti percentuali a quota 0,511 euro.