Entro i primi sei mesi dell’anno, la banca Centrale della Norvegia, potrebbe decidere verso un restringimento della Politica Monetaria dopo un’esperienza di tassi negativi inaugurata nel 2012. Le pressioni ribassiste sulla Corona Danese si sono acuite in questo primo scorcio del nuovo anno e i livelli a cui si è spinta la divisa locale (l’euro/krone nell’ultimo mese si è spinto più volte in area 1,464, livello che non vedeva da esattamente un anno) risultano critici rispetto a quello che la banca centrale danese di solito tollera, spiega Rbs bank. La libera fluttuazione rispetto al dollaro statunitense ha invece portato negli ultimi 12 mesi a un apprezzamento della valuta danese di quasi 4 punti percentuali.
> Diversificazione valutaria scelta perdente negli ultimi 12 mesi
La Danmarks Nationalbank in passato si è sempre confermata pronta a qualsiasi misura di politica monetaria per difendere il rapporto di cambio tra euro e Corona Danese che è fisso dal lontano 1999. La valuta nordica, in base all’Aec II, ha un peg, ossia un rapporto di cambio prestabilito pari a 7,46038 corone danesi per ogni euro. Per consentire una certa libertà in termini di politica monetaria, le due monete possono contare su una banda di oscillazione in più o in meno del 2,25% rispetto al rapporto prestabilito di cambio.
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