Caso Regno Unito

Negli ultimi giorni la politica e la moneta del regno Unito sta affrontando una gravissima crisi.
Questa crisi è legata molto dalla crisi che ha colpito l’euro, infatti il rapporto tra sterlina ed Euro è un rapporto stretto il motivo è che il regno unito fa parte a tutti gli effetti della economia Europea.

In Europa, infatti la Gran Bretagna esporta una considerevole quantità di beni e di servizi, mentre ne importa un quantitativo molto superiore.
Per far si che la Gran Bretagna si riprenda dalla crisi deve attuare una politica inversa di quella usata fino a poco tempo fa, cioè deve aumentare le esportazioni e diminuire le importazioni.



Questo legame tra Euro e sterlina fa si che se l’euro si svaluta anche la sterlina si svaluta.

La Gran Bretagna non rischia di avere un’insolvenza sul debito pubblico siccome il suo debito è per ora inferiore del Pil(Prodotto Interno Lordo), anche se il deficit Inglese è in vertiginoso aumento passando in poco meno di un anno da 55% del Pil al 78% del Pil, un aumento di circa il 20%.

La differenza tra le due crisi è che la Grecia potrà essere aiutata da paesi che fanno parte dell’unione monetaria Europea, che posseggono dei titoli del debito pubblico greco, invece la Gran Bretagna che non fa parte dell’unione monetaria Europea rischia che il suo deficit la porti ad avere un crack finanziario.

In questi giorni si pensava che dopo il caso Grecia toccasse alla Spagna o all’Italia, ma invece tocca ad uno stato che con i suoi giornali economici hanno continuato a ribadire il rischio Italiano, e secondo i quali la classe politica Italiana era inadatta a governare un paese con alto deficit come il nostro, invece di parlare dei loro problemi economici.