La conferma del breakout di quota 1,30 potrà fornire un chiaro segnale di forza dell’euro, con un nuovo segnale long con un primo obiettivo in area 1,308-1,31 e un secondo attorno a 1,315-1,317.
Resta ovviamente positiva la situazione tecnica dell’euro nei confronti della moneta americana, con i principali indicatori direzionali, il Macd e il Parabolic Sar, che sono in posizione long.
Gli indicatori più reattivi, l’Rsi e lo Stocastico a 5 periodi invece, si sono girati al ribasso dopo aver raggiunto le rispettive aree di ipercomprato.
Sarà fondamentale però la tenuta di 1,273-1,27, che è l’area che potrà proporre il sostegno per la creazione di una nuova fase accumulativa dell’euro.
Comunque solo il cedimento di quota 1,248 potrà portare all’inversione al ribasso del trend per la moneta unica europea.