L’utile netto adjusted è risultato in crescita del 4% a 3,63 miliardi, l’utile operativo adjusted ha segnato un incremento dell’8% a 9,1 miliardi di euro, mentre il cash flow si è attestato a 8,6 miliardi. Al 30 giugno 2011 l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 25.978 milioni, in flessione di 141 milioni rispetto al 31 dicembre 2010 e in aumento di 1.027 milioni rispetto al 31 marzo 2011.
Se si considera solo il secondo trimestre dell’anno, l’utile operativo adjusted è stato di 4 miliardi, in flessione del 3% rispetto al secondo trimestre 2010, soprattutto per via dell’andamento negativo dei settori downstream. Il settore Gas & Power, in particolare, ha fatto registrate un un calo dell’utile del 60%, mentre i settori Refining & Marketing e Petrolchimica hanno chiuso il trimestre con un marcato incremento delle perdite operative. Questi risultati negativi sono però stati compensati dal miglioramento delle performance del settore Exploration & Production, che ha registrato una crescita dell’11%, e del settore Ingegneria & Costruzioni, che ha registrato una crescita del 10%.
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Nel corso dell’ultimo trimestre l’utile netto adjusted è stato di 1,44 miliardi, in flessione del 14% rispetto al secondo trimestre 2010, mentre il flusso di cassa netto da attività operativa è stato di 4.411 milioni.
A Piazza Affari il titolo Eni dopo la diffusione dei risultati semestrali registra una flessione dello 0,59% a 15,29 euro.