Il presidente della Banca Centrale Europea, non è intervenuto in materia di tassi di interesse, lasciando il costo del denaro allo 0,25%, rispettando le previsioni fatte dalla maggior parte degli analisti.
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Pochi i movimenti sulle valute. EurUsd: nessuno spunto operativo importante sull’EurUsd, con il mercato che ha tentato una partenza a rialzo subito rimangiata dai prezzi che ci restituisce un livello di resistenza abbastanza preciso da curare per la giornata di oggi. 1.3575 è l’area che si è tentato, riuscendoci, di difendere durante il pomeriggio di ieri ed un suo superamento (mantenendo una decina di punti di tolleranza) potrebbe portare al raggiungimento dei livelli visti ieri, ovvero 1.3600 ed in estensione 1.36 ¼, dice Matteo Paganini di DailyFX. In caso di approfondimento sotto 1.3485 è possibile ipotizzare tentativi di superamento di 1.3475 con 1.3460 e 1.3440 potenziali livelli di arrivo (non escludiamo che se dovessero avvenire rotture a ribasso dopo la conferenza stampa si possa valutare l’area tra figura e 40 come area di attrazione, all’interno della quale però i prezzi potrebbero fermarsi da un momento all’altro, con 1.3415 livello di comando).
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AudUsd: perfetta l’idea di acquistare l’australiano, o in limit (non raggiunto) o in stop (che ci ha fatto entrare in posizione) dopo la decisione della RBA di non intervenire sui tassi di interesse. Siamo ora in attesa di eventuali retest delle aree di supporto date dalla media a 21 oraria e dagli statici precedenti in area 0.89 ¼, sulle quali pensare ad acquisti di dollaro australiano per ripartenze verso i massimi che se superati potrebbero lasciare spazio verso 0.9000 ed eventualmente estensioni oltre la figura che potrebbero esaurirsi nei 15 punti successivi ad essa. In caso di superamento di 0.90 ¼ è possibile attendersi estensioni verso area 0.9050, mentre in caso di superamento ribassista di area 0.8910 è possibile attendersi dei tentativi di ribasso verso 0.88 ¾ che comunque potrebbe intervenire per contenere i movimenti dei prezzi.