La scorsa settimana, le banche cetrali orientali hanno tenuto i mercati e quindi gli investitori, sul filo di lana, poichè dovevano comunicare eventuali cambiamenti nella loro politica monetaria che al momento appare ancor abbastanza, allentata.
Il nuovo governatore della banca Centrale Americana ha dunque riaffermato che il Board dell’istituto centrale continuerà a monitorare con attenzione l’andamento degli indicatori economici, prima di introdurre i temi core, spiega Davide marone di DailyFx: disoccupazione, inflazione e tapering. Forte è stato infatti il focus sul fronte lavoro, nel momento in cui il governatore Fed ha ribadito che l’ormai famigerato thresold del 6,5% non può essere ritenuto soddisfacente nel medio periodo in quanto è assolutamente necessario ripristinare quanto prima la piena occupazione, compito che naturalmente coinvolge e compete all’azione di Governo.Intanto dal punto di vista dell’analisi tecnica, vediamo i valori del cross che vede lo Yen contro il dollaro Usa e contro l’Euro.
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UsdJpy: osservando il grafico giornaliero, si può ribadire con forte cognizione di causa la valenza di area 102,20/40 dove peraltro (e non a caso) transita l’ottima media mobile esponenziale a 21 periodi. Molto volatile però il cambio che ieri ha tentato delle buone risalite per poi essere nuovamente ed ampiamente venduto con buone conferme, ad ora, dell’area di supporto a 101,60. Il grafico a 4 ore suggerirebbe una potenziale divergenza regolare rialzista per la ripresa di 102,20 per stop in pari e profitti solo al suo superamento verso 102,70. La stessa divergenza si è palesata sul grafico orario; l’idea di vendere perciò non deve essere eventualmente anticipata ma contemplata in area 102. 101,50/60 il primo target, 101,35 il riferimento.
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EurJpy: grande volatilità anche su questo cross che ciclicamente apparirebbe pronto per ribassi di medio periodo (inteso in accezione di trading speculativo). Il crossover di medie mobili in senso ribassista sull’ottimo time frame a 4 ore consiglia ancora uno scenario di vendita, ma da area 140 per ottimizzare il RR. 139,45 e 138,80 i target. Oltre che dai questi ultimi punti di minimo, gli acquisti troverebbero campo libero infatti al rientro sopra 140,40