Stamattina è in corso una lieve rivalutazione dello yen, a seguito della pubblicazione del dato sulla produzione industriale in Giappone nel mese di marzo. Dal dato è emerso che la terza economia più grande al mondo sta recuperando, dopo aver sperimentato lo scorso anno la quinta recessione degli ultimi quindici anni e una serie interminabile di anni in deflazione. Per il quarto mese consecutivo la produzione industriale è cresciuta, questa volta a +0,2% su base mensile. Il risultato è però inferiore alle attese degli analisti e al dato precedente.
Le stime di consensus erano ferme a +0,4%, mentre a febbraio la produzione industriale era cresciuta dello 0,6%. Il segnale positivo arriva dal fatto che non si verificava una crescita per quattro mesi di fila da marzo 2011, ovvero quando il paese del Sol Levante fu scosso dal terremoto e da un violento tsunami. A marzo è poi aumentata del 5,2% su base annua la spesa dei consumatori, che segnala una maggiore propensione dei giapponesi all’acquisto.
► YEN IN RIALZO SU RICOPERTURE DEGLI SHORT
Il tasso di disoccupazione a marzo è sceso al 4,1% dal 4,3% di febbraio, sui livelli più bassi da novembre 2008. Sul forex lo yen si è leggermente rafforzato sulle major currencies, spingendo così al ribasso la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei-225 ha perso lo 0,2%, ma ha chiuso aprile in forte rialzo (il mese migliore degli ultimi vent’anni).
► GIAPPONE AVVIA NUOVA SVALUTAZIONE DELLO YEN
Il cambio dollaro/yen resta sotto quota 98. Tuttavia, i ripetuti tentativi non andati in porto di superare il livello di 100 sul cambio hanno generato dubbi sul rally, in corso ormai da novembre 2012. In attesa delle decisioni sui tassi della Fed (1 maggio) e della Bce (2 maggio), ma anche dei non-farm payrolls (3 maggio), il cambio dollaro/yen dovrebbe continuare a muoversi nettamente sotto la soglia di 100.