La probabile uscita della Grecia dalla zona euro sta facendo peggiorare il quadro tecnico dell’euro contro la maggior parte delle valute di paesi “maturi” come Stati Uniti, Giappone o Gran Bretagna. Nel brevissimo periodo il cambio euro/dollaro potrebbe tentare un pullback fino a 1,2640 – 1,2660, che però non dovrebbe allontanare gli investitori che stanno puntando con decisione sul ribasso dell’euro. Il ritracciamento potrebbe diventare più robusto solo in caso di chiusura settimanale sopra 1,27.
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Se il cambio dovesse chiudere oggi sotto 1,26, è molto probabile che all’inizio della prossima ottava possa iniziare un nuovo movimento ribassista in grado di perforare il supporto di 1,25 e puntare senza problemi a 1,2430 prima e 1,2380 poi. Questo scorcio del mese di maggio dovrebbe vedere il cambio euro/dollaro muoversi ancora tra 1,2650 e 1,2450.
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Per quanto riguarda, invece, il cambio euro/yen, anche qui è possibile un rimbalzo tecnico fino a 100,50 o addirittura 100,70. Tuttavia, un eventuale improvviso peggioramento sui mercati dovrebbe provocare un nuovo crollo della currency pair in questione, con target price compreso tra 99,50 e 98,50 per questi ultimi cinque giorni di maggio.