Sono numerosissime le tecniche del Forex a disposizione dei trader. Questo costituisce senza dubbio uno dei punti di forza di questo mercato. Gli investitori, tra i vari strumenti e tra le varie tecniche a disposizione, selezionano quella più adatta alla propria personalità oppure alle proprie esigenze e dunque al proprio stile di vita.
Tra quelle che sono le tecniche più in uso presso i trader, per via della loro capacità di adattarsi alle caratteristiche personali di un individuo, menzioniamo lo ‘Swing Forex’.
Swing
In italiano ‘swing’ si traduce con ‘oscillare’. L’oscillazione gioca un ruolo importante nell’offerta di questa tecnica, soprattutto per ciò che concerne la coppia delle valute a lungo termine. Lo Swing Forex è un modo di fare trading molto affiliato alla nozione ‘lungo termine’. Ecco una definizione precisa:
Si definisce swing forex, quindi, quella tecnica che consiste nell’aprire posizioni a lungo termine, che puntano a guadagni non frequenti ma molto ingenti. E per molto ingenti si intende decine di pip, se non centinaia. Tutto, infatti, dipende dal timeframe. Questo può essere più o meno ampio, ma in genere non scende al di sotto dei sette giorni. Può però arrivare anche ai due mesi, e in quei casi il guadagno atteso è giocoforza molto grande. Lo strumento principale dello swing forex sono prezzi specifici, come massimi, minimi, supporti e resistenze (queste ultime meglio che dinamiche). Permettono infatti di prevedere – almeno in linea teorica – il comportamento dell’asset oltre il breve termine.
‘Stop loss’ e ‘Take profit’ giocano un ruolo importante nello Swing Forex. Occorre calcolare che potrebbero esserci dei guadagni importanti, ma anche di conseguenza delle perdite consistenti.