La Brexit continua ad influire non solo a livello politico ma anche sull’economia e sulla moneta britannica, con la sterlina che continua la sua fase di incertezza. Oggi scende nei confronti del dollaro, che pure si indebolisce sull’euro.
La divisa americana riesce dunque a mantenere la sua forza su quella britannica, con i commenti dall’America che influiscono sul cambio, come quello del consulente economico Larry Kudlow, che ha parlato di rischi.
La sterlina
Oggi il Parlamento britannico passerà all’ennesima votazione sull’accordo presentato dalla May, e probabilmente si tratterà dell’ennesima bocciatura. Dopo il voto si vedranno le reazioni dei mercati sulla moneta. Tutto dipenderà anche dai giorni successivi, quando la May sarà probabilmente costretta a richiedere una proroga (si pensa addirittura a quasi due anni) per trovare un accordo. Questo significa che il paese parteciperà alle elezioni europee di maggio, con risvolti tutti da scoprire.
Ora la sterlina è ai minimi da tre settimane contro il biglietto verde, con un ulteriore deprezzamento dello 0,26%. La coppia GBP/USD scende così a 1,3009 contro il dollaro. La coppia EUR/GBP invece sale dello 0,24% a 0,8624 sterline.
L’indice del dollaro intanto va a 96,822, il massimo degli ultimi 15 giorni, con una corsa al biglietto vere come bene rifugio, e una certa debolezza delle monete emergenti (lira turca e rand sudafricano).