La sterlina non accenna a migliorare. Anzi, prosegue nel mostrare una evidente debolezza nei confronti del dollaro americano, anche successivamente alla lettura finale del dato inerente al prodotto interno lordo del terzo trimestre 2014 nel Regno Unito.
Il tasso di cross sterlina/dollaro, ovvero il cosiddetto Cable, è calato fino a toccare quota 1,5550 portandosi a un passo dall’area di supporto di 1,5540. Il prodotto interno lordo britannico ha fatto segnare un miglioramento dello 0,7% su base congiunturale, un risultato comunque coerente con le aspettative degli analisti finanziari e corrispondente alla precedente rilevazione.
L’economia del Regno Unito ha dunque sottolineato una crescita del 2,6% su base tendenziale, in calo rispetto al 3% stimato dal consensus e della precedente lettura. Sul forex il Cable si è mosso in un clima di volatilità più elevata rispetto alle ultime sessioni, mostrando grande difficoltà una volta in contatto con l’area di resistenza di breve termine di 1,56. In caso di perdita del supporto di 1,5540 i prezzi potrebbero accelerare vistosamente al ribasso con prossimo target a 1,5420.
L’eventuale violazione del supporto di 1,5540 significherebbe per la sterlina una spinta fino minimi da oltre un anno in confronto al dollaro americano e incrementerebbe le aspettative di nuovi approfondimenti bearish a inizio 2015 fino alla soglia psicologica di 1,50 o addirittura fino all’area di supporto di lungo termine di 1,48, toccata per l’ultima volta a luglio 2013. Negli ultimi 5 mesi il pound ha lasciato sul terreno quasi il 10% sul dollaro americano.
Le cose vanno meglio nel rapporto di cambio contro euro e yen. Il cross euro/sterlina, oggi in crescita sopra 0,7850, viene da un brusco sell-off a partire dalla resistenza di area 0,80 che ha fatto crollare i prezzi di quasi due figure nel giro di quattro sedute. Il cross sterlina/yen, invece, quota poco sotto 187, ma una settimana fa aveva fatto segnare un imprevisto e violento crollo quasi fino a 181,50.